Si accelera sulla zona artigianale. Dopo l’approvazione del progetto di urbanizzazione primaria che ha già superato il passaggio in consiglio comunale qualche tempo fa e l’ok sullo schema di convezione che andrà a regolare la compravendita dei terreni fra privati e proprietari, una decina circa, è tempo di mettere nero su bianco. Fissato già da qualche mese, dal consiglio comunale, il prezzo di vendita: è di 17,50 euro al metro quadro. Che i tempi stiano per subire un’accelerata lo dimostra il dato che già qualche progetto ha cominciato a sbarcare in commissione edilizia. La zona artigianale, che si appresta a diventare operativa, beneficia dei finanziamenti del terzo protocollo del contratto d’area: a Mattinata per le infrastrutture dovrebbero arrivare circa un milione di euro.
Soldi da spendere per le infrastrutture tipo rete stradale, fogna, gas, energia elettrica. Nello specifico queste le spese previste: per strade e parcheggi 400 mila euro (810 milioni di lire), la rete idrica farà andar via 150 mila euro (310 milioni di lire), stesso importo più o meno per la rete fognante; altri 100 mila euro (200 milioni di lire) sono previsti per la rete del metano e 200 mila euro (406 milioni di vecchie lire) per l’illuminazione.
La zona che ospiterà il Pip è stata individuata in località San Benedetto, alle porte del centro abitato: imboccata la statale 89 in direzione Manfredonia, subito prima di entrare nella galleria omonima, sulla destra si estende una piccola pianura che si ferma davanti ad una piccola collinetta. E’ quella la zona che già accoglie una ditta di calcestruzzi.
Il Comune si è assunto solo il compito e la regia di dotare l’area delle infrastrutture necessarie, poi toccherà ai privati investire. Non mancano i contatti con vari imprenditori. Promessi tempi celeri per le concessioni. Tra l’altro i suoli sono già disponibili. La zona artigianale ha una superficie di 41 mila metri quadri. E infrastrutture per un importo complessivo di un milione e cinquecentomila euro.
La realizzazione dell’area artigianale presenta due aspetti positivi: oltre a quello già menzionato e relativo ad eventuali benefici sul fronte dei livelli occupazionali con l’auspicabile insediamento di aziende esterne, va sottolineato l’altro, ossia la possibilità fornita ai vari artigiani, meccanici, falegnami, di avere a disposizione una intera area dotata di tutti i servizi. Così facendo si ´libererebbe” Mattinata di officine o altri esercizi artigianali non compatibili con il centro abitato.
Francesco Trotta