U.S. Mattinum, buona la prima

Vittoria di misura ad Altamura e permanenza più vicina

ALTAMURA †††††††† 0
U.S. MATINUM †† 1

Inutile parlare dell’importanza di questa vittoria, ottenuta in trasferta e con non poca sofferenza da parte dei ragazzi di mister Vergura. Inutile anche sottolineare che si gioca su due fronti e che per questo ne limita gli entusiasmi, rimandando ogni festeggiamento ed ottimismo spamperato alla prossima gara dell’Agnuli, domenica prossima, quando i rossoneri avranno almeno dalla loro un pubblico amico e sicuramente, si spera, numeroso vista la posta i palio. Ci si gioca un’intera stagione.

Partita delicatissima quella disputata al Cagnazzi di Altamura, tra due formazioni che dimostrano da subito la propria volontà di rimanere aggrappati alla Prima Categoria. I padroni di casa sono reduci da due nette vittorie nelle ultime gare di campionato, con ben 10 reti segnate ed una sola subita, mentre i rossoneri sono alle prese con gli ormai soliti problemi di formazione, che a questo punto della stagione risultano fondamentali.

Il Mattinata, guidato da capitan Vergura, si presenta infatti con soli dodici uomini in formazione, con Alessandro Gravinese sceso in campo con un ginocchio mal ridotto ed il solo Marco La Torre a sedere sulla fredda panchina barese. I padroni di casa invece sembrano sprizzare salute ed ottimismo (anche economico) e si presentano allo schieramento con quattro nuovi innesti.

Il Mattinata per nulla timoroso guida la gara per tutto il primo tempo senza dare tregua agli avversari, che nei primi 45 minuti lasciano inoperoso il portiere Guerra. Per i garganici le azioni più pericolose arrivano dalla fantasia di Francesco SANSONE, ispiratissimo, che in molte occasioni mette in crisi la difesa avversaria, facendo da subito intendere l’ottima forma.

La partita per verità non offre molti spunti, ma le poche occasioni degne di questo nome sono a favore dei mattinatesi, che oltre all’infortunato Gravinese in attacco sembrano incappare nell’ennesima giornata storta, con Ciociola e Rinaldi che sbagliano numerose palle e controlli, facendosi sempre anticipare dagli avversari.

L’incontro si sblocca al 30′ quando il piccolo Sansone compie un capolavoro, indovinando il sette della porta barese con un tiro scagliato dal limite dell’area, lasciando tutti sugli spalti e in campo senza parole, fino a rendere incapaci gli avversari di alcuna reazione fino alla fine del primo tempo.

La riprese inizia con i baresi alla ricerca del pari e con la difesa mattinatese che controlla bene gli attaccanti avversari, senza dare per altro mai l’impressione di andare in affanno. Le azioni più pericolose arrivano tra il 15′ e il 25′ quando Manicone, in netta posizione di fuori gioco, si invola tutto solo verso la porta difesa da Guerra, che però riesce, con due interventi miracolosi, ad evitare la gioia dell’esultanza agli altamurani.

Quello che però manca ques’oggi ai rossoneri è l’attacco, incapace di tenere palla e di far respirare la squadra, offrendo spesso il fianco ai locali e alle sortite in rilancio. Ma l’ottima condizione di capitan Vergura e colleghi di reparto, e la sicurezza dimostrata dal portiere rossonero, evitano ogni beffa.
I padroni di casa si spingono in avanti con costanza e determinazione, pur senza creare pericoli di rilievo, dando l’impressione di affidare l’unica speranza di permanenza alla gara casalinga.
Gli ultimi sussulti arrivano nei minuti di recupero: prima Gravinese fallisce la palla del raddoppio, lisciando la palla ad un metro dalla porta avversaria, poi i padroni di casa, a pochi istanti dal triplice fischio finale, sprecano una punizione da ottima posizione sparando la palla sopra la traversa.

Difficile dire se il risultato ottenuto è meritato appieno, e questo anche e soprattutto per la difficoltà e l’importanza di una gara doppia, abbastanza insolita a questi livilli. Certo è che il Mattinata ci ha messo tanto cuore e voglia per uscire a testa alta da questa gara.

´Adesso fondamentale per domenica prossima, oltre alla grinta dei ragazzi, credo sia l’aiuto che il pubblico di Mattinata saprà regalarci, che quest’anno in verità non è stato molto vicino alla squadraª lamenta il vice presidente Ciuffreda, visibilmente soddisfatto del risultato ottenuto, forse alla vigilia neppure tanto sperato. ´I baresi certamente non verranno a fare una scampagnata ed occorre tenere alta la concentrazione e cercare di recuperare gli infortunatiª.

´Questa vittoria è di tutti certamente, ma lasciatemi dedicare un pensiero a questi ragazzi scesi in campo al cospetto di una squadra che alla vigilia sembrava non dover conceder nulla e che, nonostante la differenza di punti in classifica, sembrava aver annullato ogni distanza, sia tecnica che fisicaª gongola il presidente rossonero Giovanni Gentile. ´Certo domenica ci aspetta un lavoro di straordinaria concentrazione e dedizione, ma il vantaggio dell’andatae il potersi permettere anche una sconfitta di misura regalerà un pò di tranquillità in più a questi ragazzi che meritano oltre al rispetto qualche applauso in piùª conclude Gentile.

Il Mattinata per passare il turno ora potrà permettersi il vantaggio di più risultati: infatti passerebbe, o meglio conserverebbe la serie, anche in caso di sconfitta per 1-0 per via della miglior posizione in classifica maturata nella regular seasion. L’Altamura dovrà per forza di cose vincere.

Un cenno di lode va fatto anche ai cugini della Castriotta Manfredonia, guidati da mister Vincenzo Di Mauro, che dopo anni di duro lavoro ed impegno è una sola stoccata dalla promozione, per effetto della vittoria casalinga ai danni del Terlizzi, rafforzando il parziale vantaggio delle squadre foggiane sulle baresi. Al Manfredonia per vincere il turno di play off basterebbe anche un pareggio esterno, ma non una sconfitta, che rimanderebbe ancora una volta i progetti societari.

Altamura: Ferri, Lupoli, Dimarno, Donnazita, Rifino, Rubini, Galetta, Tafuni, Manicone. Allenatore: Tafuni.

Matinum Mattinata: Guerra, Rago, Mangano, Falcone, Vergura, Ciociola, Rinaldi, Gentile, Gravinese, Sansone, Fischetti. Allenatore: Vergura.

Arbitro: Scatigna di Taranto.

Reti: Francesco Sansone (33′ p.t.).

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