Le tradizioni di Ognissanti e dei Defunti a Mattinata: un viaggio nelle antiche usanze
- 31 Ottobre 2024
L'àneme i murt! E ndla sacchett che purt?
Organizzato dalla parrocchia di Santa Maria della Luce
Giovedì 11 luglio, in occasione della festa di San Benedetto Abate, patrono d’Europa, si svolgerà la 36esima edizione del pellegrinaggio escursionistico all’abbazia della Santissima Trinità di Monte Sacro, organizzato dalla parrocchia di Santa Maria della Luce, che proprio da questo antico convento di Monte Sacro ha preso il titolo di “abazia”.
Ad ottocento metri di altezza si conservano le maestose rovine della struttura benedettina, che nel medioevo fu tra i principali centri religiosi della Puglia e dell’intero Meridione. Alle 9 del mattino mattinatesi e turisti in vacanza nella località garganica si ritroveranno in località Stinco e da lì saliranno, dopo la benedizione del pellegrino, all’abbazia. Per chi lo desidera è previsto un bus navetta, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale che anche quest’anno ha voluto dare il proprio patrocinio. La navetta partirà alle ore 8.30 dal piazzale della chiesa parrocchiale Alle 11.00, negli spazi all’interno delle rovine dell’abbazia, sarà celebrata dal parroco don Luca Santoro la Messa in onore del Patrono d’Europa e fondatore del monachesimo occidentale. Non mancherà una visita guidata ai vari ambienti dell’abbazia e verso le ore 17, dopo la recita della preghiera dei secondi vespri, si inizierà a scendere a valle verso Mattinata.
Le Giornate pro Monte Sacro furono istituite nel 1983 su iniziativa degli scout dell’Agesci e sono diventati, con il primo pellegrinaggio escursionistico all’abazia dell’11 luglio 1984, un appuntamento consolidato dell’estate mattinatese, all’insegna della fede e della cultura. Per tutto questo mese di luglio, come informa l’ufficio del turismo del Comune, nel rione Iunno, nelle sale di palazzo Mantuano, saranno in mostra nei giorni di lunedì e mercoledì, dalle ore 19 alle 20, i due plastici dell’abazia di monte Sacro, donati dall’Università degli studi di Norimberga. I plastici dell’abazia erano custoditi, ammirati dal pubblico, presso il prestigioso Germanisches National Museum della città tedesca. A riportarli “a casa” nel 2013 l’allora sindaco Lucio Roberto Prencipe che riallacciando i rapporti con il professor Springer, direttore scientifico del Museo, e col direttore dello stesso Museo Ulrich Grossman, riuscì ad ottenere il trasferimento a Mattinata dei due enormi modelli, in scala 1:100, del sito archeologico di Monte Sacro.