Poliambulatorio, è adeguata l’ubicazione che è stata scelta

Dopo la lettera del circolo Luigi Sturzo della Margherita, su iniziativa del sindaco è stata portata in consiglio comunale la questione dell’ubicazione del poliambulatorio.

“Altro che volontà di chiarire le cose“, ha affermato Angelo Iannotta, “con questa lettera scritta al Comune e a Regione, Soprintendenza, Parco, si finisce solo per confondere i termini del problema: in verità si tratta di una complessa vicenda urbanistica, dietro la quale ci sono rotture tra i soci della società e non si comprende quale sia il vero scopo degli estensori della nota“. Invece – ha sostenuto il sindaco – nessun problema vi è per l’ubicazione del poliambulatorio che “è al di fuori delle questioni relative alla lottizzazione di cui si stanno interessando la Procura e la Regione“.

A questo proposito, il sindaco ha ricordato come dal 2003 gli atti relativi alla lottizzazione siano depositati al Tribunale di Foggia e come si sia richiesto da parte del Comune un parere ad esperti amministrativisti per gli atti urbanistici da farsi.
Insomma, ha sottolineato il sindaco, “ci preme, nel rispetto di quanto la magistratura foggiana riterrà essere accaduto in più di trent’anni nella zona Giorni, soltanto dipanare questa intricata matassa urbanistica, da cui però il poliambulatorio è fuori“.

Si è scelto quella zona – ha ricordato Iannotta – “dopo incontri di approfondimento con le parti politiche e con i medici mattinatesi e sulla base di un pronunciamento unanime del consiglio comunale. Un anno fa, poi, durante le elezioni comunali, l’ubicazione in zona Giorni (che risponde esattamente alla previsione del piano regolatore) è stata contestata duramente dagli stessi che oggi firmano questa lettera. E’ democratico, dopo il responso popolare, ancora insistere con l’idea di volerla portare in altri siti? O, forse, si vorrebbe di fatto impedirne la costruzione?“.

Pronta la reazione del consigliere Francesco Prencipe, capo del gruppo misto “Primavera di Mattinata-L’Unione“, per il quale non è il consiglio la sede per le risposte da parte del sindaco. “Il circolo Sturzo” ha affermato Prencipe “ha posto con la sua lettera delle questioni giudiziarie e politiche e ha chiesto una verifica ed un dibattito: perchè quindi non ci si rivolge a chi ha firmato la nota per confrontarsi? Che senso ha replicare in questa sede in cui la Margherita non c’è? Il circolo qui non può rispondere alle accuse“.

Dai banchi di maggioranza l’assessore all’urbanistica Lorenzo La Torre ha replicato a Prencipe che “non vi è sede più istituzionale del consiglio“. Da parte sua Michelantonio La Torre, ha ricordato “l’apporto costruttivo che la minoranza Sdi ha portato per risolvere i problemi della comunità” e ha chiesto quindi “un ulteriore approfondimento in una riunione dei capigruppo“.

A nome dell’altro circolo mattinatese della Margherita, intitolato ad Aldo Moro, va registrata posizione espressa da Leonardo Mansueto, il quale ha ribadito “la piena condivisione di quanto sta facendo la giunta Iannotta” a proposito del poliambulatorio.