Aarush è un ragazzo sfortunato e crede che solo l’amore vero gli darà serenità. Decide di mettersi alla ricerca dell’anima gemella ma gliene capitano di tutti i colori e in tanti luoghi del mondo: India, Las Vegas, Londra e…il Gargano. E proprio nello sperone d’Italia troverà l’amore e coronerà il suo sogno. E’ la trama di Housefull, commedia indiana girata tra Mattinata e Vieste (Foggia) – prodotta da Sajid Nadiadwala e diretta da Sajid Khan – che negli ultimi mesi ha sbancato i botteghini indiani, riscuotendo successo anche negli Usa e in Gran Bretagna. In Italia, però, i cultori del genere dovranno accontentarsi di vedere questa storia d’amore solo su Youtube.
“Sin da quando ero a Londra per le riprese di Housefull cercavo un luogo ricco di fascino dove girare la parte più intensa del film e non riuscivo a pensare a niente di più bello del Gargano”. Non ha avuto dubbi il produttore Saijd Nadiadwala che ha convinto tutta la troupe a trasferirsi sul promontorio per le ultime e pittoresche riprese del suo film. “Ero stato lì già in passato e quando il regista ha visto i luoghi se ne è immediatamente innamorato”. Non è la prima volta che Nadiadwala sceglie l’Italia, prima del Gargano ha girato scene tra Vicenza e Venezia. “Sono rimasto colpito da quanto questo Paese possa offrire oltre a Roma. Anzi, mi rendo conto di averne conosciuto appena il 10%”. Un affetto che lo ha spinto a ritornare di recente per scoprire nuovi posti e partner anche perché Bollywood è uno dei motori pulsanti dell’economia indiana. “Penso che la mia casa di produzione, la Nadiadwala Grandson, sia la miglior mascotte dell’Italia: lavorando con gli operatori del luogo ho imparato molto dal punto di vista creativo, culturale ed economico. Ho ricevuto apprezzamenti per aver esportato le meraviglie di questo Paese. Voglio ancora girare qui perché sono convinto che potrò suggerire nuovi itinerari di vacanza non solo a chi vive in India ma anche a tutta la gente all’estero che guarda i miei film”.

Da Vieste a Rodi tesori nascosti

Il Gargano è uno dei trentuno posti più belli del mondo. Parola del New York Times che alcuni mesi fa ha esaltato il fascino nascosto e selvaggio di quest’angolo d’Italia non ancora conosciuto come meriterebbe. Ampia l’offerta: dal borgo medievale di Monte Sant’Angelo e il suo santuario di San Michele Arcangelo alla spiaggia di ciottoli delicatamente colorati di Mattinata, gli svettanti faraglioni di Baia delle Zagare, la bellezza senza tempo di Vieste e quella di Peschici e Rodi. Agli amanti della natura è consigliata una passeggiata tra la Foresta Umbra e i boschi in cerca di orchidee. Per gli appassionati di storia e arte, invece, tappe d’obbligo sono l’abbazia benedettina di Monte Sacro e gli scavi archeologici di Monte Saraceno e Siponto.