Si discute sul Piano di zona
Costruzione partecipata del welfare dei Comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta
La programmazione del Piano Sociale di Zona è entrata nella fase della concertazione con i tavoli tematici. L’obiettivo della concertazione è la costruzione partecipata del welfare dei Comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta. L’incontro tenuto nel museo civico di Mattinata alla presenza di amministratori, funzionari e rappresentanti del volontariato è stato l’occasione per trarre il bilancio delle attività svolte in questi tre anni e disegnare il da farsi del prosimo triennio.
Il piano di zona – ha affermato l’assessore comunale mattinatese alla socialità Lorenzo Bisceglia – presenta luci e ombre: abbiamo avviato alcuni servizi di ambito. Dall’assegno di cura, alla prima dote per i nuovi nati. Adesso partirà il servizio ADI (assistenza domiciliare per anziani e disabili). Per Bisceglia il nuovo triennio deve affrontare nuove scadenze e soprattutto dobbiamo capire come cambia la società e come si evolvono i bisogni, anche qui a Mattinata. La nuova legge regionale ci dice che dobbiamo lavorare per mettere insieme le risorse e le energie, dal momento che risorse diminuiscono e i bisogni aumentano e pertanto occorre utilizzare bene tutte le risorse disponibili. E’ necessario in primo luogo cooperare insieme tra i vari enti: Comuni, Provincia, Asl, Scuole, Tribunale per i Minorenni.
I Comuni da soli non ce la fanno a rispondere ai bisogni! E’ necessario, pertanto, integrare le politiche. Le politiche sociali devono cooperare con le politiche educative, con quelle della casa e del lavoro, con quelle della legalità. Un punto sottolineato dai vari interventi è stato quello della domiciliarità: Molte sono le situazioni gravi e serie di anziani, disabili, bambini, per i quali si chiede il ricovero in una struttura. E’ la via più semplice, ma è quella più onerosa e non sostenibile.
Fonte: Francesco Bisceglia
Gazzetta del Mezzogiorno del 21/12/09