Comunicato politico del consigliere comunale Giuseppe Aulisa

‘Guerra e Pace’

La Pubblica Amministrazione parla attraverso Atti che, in quanto pubblici, sono accessibili a tutti. E’ l’unico mezzo di comunicazione che essa conosce. E’ l’unico mezzo di comunicazione che il mio ruolo pubblico mi impone di utilizzare. Un mezzo di comunicazione che, per quanto farraginoso, rigido e per certi versi barocco, presenta il vantaggio incontrovertibile di condensare in maniera indelebile il pensiero e l’attività degli organi amministrativi, siano essi parte dell’apparato burocratico, siano essi rappresentanti del popolo in seno alle istituzioni.

Riporto la dichiarazione resa dal sottoscritto in Consiglio Comunale, allorquando lo stesso si astenne – e dunque votò in disaccordo con la sua maggioranza politica – rispetto alla nota di biasimo che si intendeva comminare al Consigliere Avv. Pierpaolo Fischetti: “Personalmente ritengo di astenermi dalla votazione in ordine alla nota di biasimo nei confronti del Consigliere Fischetti, non per considerazioni di merito sul contegno dello stesso, rispetto alle quali non esprimo un giudizio, ma perché sono intimamente convinto che questa assise debba recuperare un grado di contegno, lo stesso a cui feci riferimento la volta scorsa intervenendo in merito alla delibera relativa alle registrazioni delle sedute consiliari, ed un livello di serenità che dovrebbero fare da cornice naturale allo svolgimento dei lavori. Ritengo pertanto di non voler buttare altra benzina su un fuoco che sta minando alle fondamenta le più basilari norme di convivenza civile e sta raggiungendo il suo parossismo.

Voglio credere tuttavia che sussista ancora uno spiraglio in cui incunearsi per realizzare un clima più pacato e collaborativo nell’alveo di una normale dialettica tra maggioranza ed opposizione. Clima propedeutico alla piena realizzazione del bene pubblico cui quest’organo , viste le sue prerogative  e nella sua funzione rappresentativa, dovrebbe tendere”.

Nel rallegrarmi, con spirito vivamente sincero, nell’aver constatato la comune convinzione che occorra operare in funzione dell’obiettivo di accrescere la maturità della nostra comunità, un obiettivo rispetto al quale i presidi istituzionali debbono essere validi esempi, concludo con una chiosa. Il sottoscritto non ha avuto e non ha motivo alcuno di acredine personale nei confronti di alcun collega consigliere, ivi incluso nei confronti del Consigliere Avv. Pierpaolo Fischetti, cui devo il rispetto istituzionale che la sua funzione pubblica richiede e a cui auguro – nell’ambito delle collocazione che riterrà più consona ai propri convincimenti personali – un buon lavoro. Un lavoro che sono sicuro porterà avanti avendo sempre a mente l’interesse di questa comunità.