Aeroporto di Foggia Gino Lisa: gli orari invernali 2024-2025 dei voli
- 26 Settembre 2024
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L’ultima fatica della compagnia teatrale mattinatese ha la capacità di oltrepassare il sipario per penetrare l’anima di ognuno, commuovendo ed emozionando
Il genio di Eduardo De Filippo con la sua capacità di scavare nell’anima per rappresentare sul palcoscenico le tante sfaccettature dell’uomo, consiste soprattutto nel saper fornire con un linguaggio schietto e diretto le emozioni più forti, ma anche impartire insegnamenti sempre attuali.
È il caso della commedia “Filumena Marturano“ che resta una gigantesca opera teatrale in grado di leggere le conseguenze delle diffuse povertà, del degrado sociale, della prevaricazione e della ricchezza, dei comportamenti in spregio al rispetto della dignità della persona.
Un antefatto tuttavia che prepara all’insperato positivo epilogo.
Ma la genialità di Eduardo va oltre perché rimette alla particolare attenzione dello spettatore una sua originale forma interpretativa.
Un po’ come diceva Joseph Conrad: “si scrive solo metà del libro, l’altra metà dipende dal lettore“.
Merita dunque un apprezzabile e profondo riconoscimento lo sforzo della compagnia teatrale Ethnica che, da oltre tre decenni, con i suoi volontari, animati da sincera passione, conquistano la comunità con le loro rappresentazioni.
Allora “Filumena Marturano“, più di altre pièce teatrali, induce gli spettatori ad immedesimarsi nelle difficoltà e nella disperazione di una madre che cerca di tutelare equanimemente i suoi tre figli.
Cosicché, l’ultima fatica di Ethnica, Filumena Marturano, appunto, andata in scena in questi giorni a Mattinata, ha avuto la capacità di oltrepassare il sipario per penetrare l’anima di ognuno, commuovendo ed emozionando.
È la caparbietà e la perseveranza di “Ethnica“: una fonte ispiratrice di un progetto culturale arricchente per la comunità.
Un progetto trasversale che intercetta giovani e meno giovani, provenienti dalle più diverse professioni, che con la gemella compagnia locale “l’Airone “ è un volano culturale, percepito dalla comunità come fattore essenziale.
Nulla è scontato in una piccola comunità che spesso vede i propri talenti emigrare, ma la volontà di essere parte di una grande famiglia per non disperdere usi, tradizioni e costumi, resta la chiave di lettura più appropriata che spinge la compagnia “Ethnica“ a vivere le aspirazioni di una società per rafforzare le prospettive di un suo futuro.
I personaggi e gli interpreti: Filumena, Lina Armiento; Domenico Soriano, Matteo Sansone; Alfredo Amoroso, Pasquale Torre; Rosalia Solimene, Jessica Zaffarano; Michele il figlio, Matteo Falcone; Umberto il figlio, Luigi Bisceglia; Riccardo il figlio, Michele Latino; Diana l’amante, Rosa Latino; l’Avvocato Nocella, Antonio Latino; Lucia la cameriera Antonella Rinaldi; Teresina la sarta, Chiara Albanese; come pure la scenografia di Luigi Bisceglia, affermato scenografo che ha già lavorato per importanti produzioni nazionali; l’Assistente scenografia, Antonia Bitondi; le musiche, Guglielmo Tasca; l’audio e le luci, Antonio Armillotta; il direttore di scena e del coordinamento tecnico, Chiara Armiento; il trucco ed il parrucco, Michela Piemontese e Chiara Troiano sono, in questo periodo, i protagonisti delle serate mattinatesi.
A Matteo Sansone, anche nella sua veste di regista, il vivo compiacimento a proseguire.