Orario delle attività didattiche delle Scuole di Mattinata dal 9 al 21 Settembre
- 7 Settembre 2024
Scuola dell'infanzia, Scuola primaria e Scuola secondaria di I grado
Iannotta lancia un’idea per far rivivere Monte Sacro
Costituire un’associazione, o un comitato, denominato “Amici di Monte Sacro“. La proposta è stata avanzata dal sindaco di Mattinata Angelo Iannotta in apertura della presentazione del libro “L’abbazia dimenticata – La Santissima Trinità sul Gargano tra Normanni e Svevi” di Sabina Fulloni.
Se a livello accademico – lo hanno dimostrato gli interventi degli esperti presenti e gli studi in area germanica – è piena la consapevolezza dell’importanza del sito archeologico garganico, c’è bisogno anche del supporto popolare per gli interventi necessari di salvaguardia e valorizzazione.
Di unicità nel patrimonio storico-artistico dell’Italia meridionale, così unico da poter assurgere a modello architettonico di respiro europeo, ha parlato Pina Belli D’Elia, ordinaria di Storia dell’arte medievale all’Ateneo di Bari, autrice dell’introduzione al volume della Fulloni. “In archeologia la morte è vita“: per Belli D’Elia è in questa verità il senso dell’importanza dell’abbazia benedettina del Monte Sacro. A differenza di altre abbazie medievali, come la vicina e coeva Abbazia di Kalena di Peschici, che ha continuato a essere utilizzata per diversi secoli, subendo inevitabili trasformazioni che ne hanno determinano la mutazione delle sue condizioni originarie, nel caso di Monte Sacro questo non è successo. Con il venir meno della presenza dei benedettini si è avuta la progressiva distruzione: la “morte” del sito. Ma questo ha dato l’opportunità agli studiosi di trovare una realtà rimasta immutata, databile al 1400 circa.
Entusiasti i toni usati dal curatore della collana “Nuovo Medioevo” dell’editrice Liguori di Napoli, che ha pubblicato il libro.
Per Massimo Oldoni, che è ordinario di Lingua e Letteratura medio latina presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, l’incontro di presentazione del libro deve portare ad un nuovo interesse per l’abbazia e per il suo famoso abate Gregorio e soprattutto per gli scritti di questo letterato preumanista.
L’idea di periodici convegni di studio sui molteplici aspetti storici, archeologici, letterari che la Santissima Trinità pone.
D’altra parte, come ha ricordato a margine della serata, a testimoniare la diffusione della importanza del Monte Sacro, vi è il clamoroso successo del libro sull’abbazia: ne sono state vendute più di mille copie ed è pronta la ristampa.
Non si può ancora leggere in italiano invece l’opera enciclopedica (îDe hominum Deificationeî), composta sul Monte Sacro dall’abate Gregorio. Esiste solo l’edizione con l’apparato critico e le note in tedesco, grazie al lavoro del filologo Bernhard Pabst che lo ha pubblicato a Norimberga nel 2002.