Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
Ingegnere con la passione della scrittura, si cimenta con sonetti e ”sonotti”
«Pizzicando le rime.» E’ questo il titolo dell’ultima opera del mattinatese Francesco Antonio Troiano. Il libro si connota come raccolta di liriche: sonetti classici e sonetti minori. I sonetti classici, in versi endecasillabi, sono su temi importanti, che toccano l’animo o accendono l’anima: parlano d’amore, di poesia del cuore, di sogni vissuti o inventati, di piccole e grandi storie, di amenità dello spirito, di ricordi intriganti, malinconici o dolcissimi, oppure vanno a dipingere luoghi, a volte reali o della memoria, paesaggi, santi e leggende. I Sonetti minori, in versi ottonari, che Troiano confidenzialmente ha voluto denominare “sonotti”, vertono su argomenti più tenui, interrogando, descrivendo e giocando su vicissitudini, abitudini, follie, manie, turbamenti, hobby e passioni dell’uomo e della donna. Il tutto con sguardo disincantato, a volte un po’ cinico o sarcastico, ma, soprattutto, ironico e umoristico, il cui compito precipuo è promuovere un sorriso: partecipe, divertito, amaro, meditato e, in ogni caso, sincero.
Francesco Antonio Troiano è nato a Mattinata nel 1958, ove risiede ed esercita la professione d’ingegnere e di docente di scuola media,Nel tempo libero si diletta a scrivere: prosa e versi (entrambi come lui stesso sottolinea tra “tra il serio e il faceto”). Il nuovo libro di poesie “Pizzicando le rime” è pubblicato dalle Ereticaedizioni e si vende anche nelle più conosciute librerie on line. Si tratta della sua terza esperienza letteraria. Ma è la prima a carattere poetico. In precedenza l’ingegnere mattinatese aveva pubblicato “Invitati a nozze”, nel 2011 per i tipi di “Lampi di Stampa”, che fu insignito della “Menzione d’onore al concorso ‘Emilio de Marchi – I ponti del Naviglio’- 2014” e “La spiaggia dei filosofi”, nel 2015 con le edizioni “Archeoclub D’Italia”.