I fanciulli di Mattinata piantano i loro alberi

Svi è svolta ieri la Giornata Internazionale dei Diritti del Fanciullo

Si è svolta ieri anche a Mattinata la Giornata dei diritti del Fanciullo. Ad organizzarla il Consiglio comunale dei ragazzi e l’Accademia Kronos che, in adesione alla campagna nazionale ìUn Bosco per Kyoto 2006î, campagna che beneficia della particolare attenzione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno voluto sensibilizzare sull’educazione alla difesa delle foreste ed all’informazione sul Protocollo di Kyoto.

Tanti i ragazzi delle scuole medie ed elementari che vi hanno preso parte, sfilando nelle strade di Mattinata e contribuendo con la loro presenza ed il loro impegno (opportunamente partito dai banchi di scuola) a migliorare e mantenere un ambiente sempre più pulito ed essere di stimolo per le future generazioni, ad avere una sempre maggiore attenzione verso le problematiche ambientali.

Dopo una breve presentazione delle motivazioni che hanno spinto all’organizzazione di questa giornata, che ormai si ripete puntuale ogni anno, i ragazzi si sono alternati al microfono per comunicare le loro esigenze di protetti e quali i loro suggerimenti al mondo dei grandi, troppo spesso oggi distratto e poco propenso a piegarsi sulle ginocchia.

E così hanno ricordato a tutti i presenti che nella stesura della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, datata 1959, si stabiliva che “L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessaî e che il mondo dei grandi ha una grossa responsabilità nei confronti dei bambini, come nei confronti di chiunque non sia in grado di difendersi e di far valere i propri diritti. Ogni bambino, hanno gridato a gran voce, deve avere la possibilità di andare a scuola, di riposarsi, di divertirsi, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative consone alla sua età. I bambini sono stati creati per amare ed essere amati; e tutto quello che vien fatto in contrasto a questo, è una violenza fatta al bambino, è un diritto che gli viene negato.
Hanno chiesto per loro a gran voce quello che già dovrebbe essere: diritti senza eccezione alcuna e tutela.

´Purtroppo ancora oggi nel mondo ed anche nel nostro Paese molti bambini non godono ancora dei diritti più elementari: la famiglia, la salute, l’istruzione, il rispetto, l’incolumità fisica e psicologica” ci ha ricordato una ragazza. “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ed i ragazzi di Mattinata oggi abbiamo voluto essere qui per affermare i nostri diritti ed avere un momento di riflessione insieme a voi grandi per rafforzare la consapevolezza in tutti della necessità di offrire a tutti noi un mondo sereno e di pace“.

Si è così proceduto alla messa a dimora di quattro alberi di leccio in uno spazio pubblico. Ad ognuno di essi è stato dato un nome, e cioè quello di quattro degli articoli della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Perciò un albero è stato chiamato Articolo 19, per proteggere i bambini da qualsiasi forma di violenza, danno o brutalità fisica o mentale, abbandono o negligenza, maltrattamento o sfruttamento, inclusa la violenza sessuale. Un secondo albero è stato chiamato Articolo 23, per riconoscere ad un bambino fisicamente o mentalmente disabile di godere di una vita soddisfacente che garantisca la sua dignità, che promuova la sua autonomia e faciliti la sua partecipazione attiva alla vita della comunità. Un terzo Articolo 28 per riconoscere il diritto del fanciullo ad avere un’educazione sulla base di eguali opportunità e nell’ottica della piena realizzazione di tale diritto. E l’ultimo leccio lo hanno voluto chiamare Articolo 31 (“forse il più importante per noi ragazzi” è stato detto tra risatone e sghignazzi) per riconoscere al fanciullo il diritto al riposo ed allo svago, a dedicarsi al gioco ed alle attività ricreative proprie della sua età.

La piantumazione effettuata ha avuto dunque non solo una valenza ambientale, ma anche un importante significato simbolico, legato al diritto alla vita di ogni bambino della Terra, cosa particolarmente significativa in un momento storico tanto drammatico.

Prima della chiusura e dei saluti e ringraziamenti è stato scoperto un ceppo con su una targa ricordo: “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ed i ragazzi di Mattinata, nell’affermare i diritti di tutti i bambini nella Giornata Internazionale dei Diritti del Fanciullo, aderendo alla Campagna Nazionale “Un Bosco per Kyoto”, hanno inteso mettere a dimora questi alberi di leccio a futura memoria ed impegno di tutti nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente. Mattinata 20 novembre 2006“.

Ma l’intensa attività di sensibilizzazione e di comunicazione è proseguita nel pomeriggio, nella piazza centrale del paese, dove è stato allestito il Mercatino dei Ragazzi. Sono stati qui messi in offerta oggetti donati da nostri concittadini per raccogliere fondi che il Consiglio comunale dei Ragazzi di Mattinata destinerà al progetto di recupero ed allestimento di una zona verde del centro garganico, in contrada Lamione, da destinare alle attività ludiche.

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