Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
Il fitto elenco di emergenze ambientali riguardanti il Gargano consegnato in un ‘memorandum’ al ministro Orlando
“Causa urgente convocazione del Consiglio dei ministri gli impegni dell’on. Orlando a Mattinata previsti al Museo civico sono da ritenersi annullati”.
Giovedì 18 Luglio 2013 chi si era recato al Palazzo di città della cittadina garganica, invece del ministro Andrea Orlando ha trovato il manifesto innanzi riportato che annunciava l’annullamento della visita del ministro all’ambiente e alla tutela del territorio e del mare.
La cancellazione dell’attesa visita del rappresentante del governo Letta è avvenuta all’ultimo momento quanto Orlando era già in viaggio verso il Gargano dopo essere atterrato regolarmente all’aeroporto di Bari. Una telefonata del presidente del consiglio Enrico Letta lo ha richiamato a Roma per una urgente riunione del consiglio dei ministri per discutere dei noti avvenimenti politici che si riflettono sul Governo e dunque sulla sua tenuta. Al ministro Orlando non gli è rimasto altro da fare che deviare per l’autostrada e raggiungere la capitale. In una telefonata al sindaco di Mattinata Lucio Roberto Prencipe, ha in ogni caso promesso che la visita è solo rinviata. Sempre che questo Governo persista.
Quella del ministro Orlando ad una delle città simbolo del Gargano, non era una visita per così dire di routine ma potremmo definirla di lavoro, strettamente legata alle deleghe relative alla tutela del territorio e del mare delle quali è titolare. Nell’assemblea prevista presso il museo civico mattinatese, si sarebbero affrontate tematiche scottanti che minacciano di esplodere in contestazioni popolari data la gravità della loro portata sugli equilibri ambientali ed economici del Gargano e del mare circostante. All’incontro col ministro oltre alle rappresentanze istituzioni dell’area garganica, erano annunciate le presenze delle associazioni ambientaliste, sindacali e politiche che certamente avrebbero messo in evidenze le forti contraddizioni tra una realtà faticosamente realizzata e stabilizzata e le iniziative annunciate riguardanti le trivellazioni del fondo marino per la ricerca di idrocarburi e la creazione di parchi eolici offshore dirimpetto alle coste del promontorio.
Iniziative la cui sorte è di competenza esclusiva del Ministero dell’ambiente stante le politiche energetiche attuate dall’ex ministro allo sviluppo economico Corrado Passera e in particolare le norme pro trivelle contenute nell’articolo 35 del decreto sviluppo approvato dal governo Monti. Tra le richieste che sarebbero state evidenziate al ministro Orlando, quella riguardante il ripristino della autorità delle istituzioni territoriali e delle stesse popolazioni interessate di far sentire la propria voce e dunque avere la possibilità di pronunciarsi su argomenti esistenziali fondamentali.
Analogo discorso vale per la bonifica del sito ex Enichem di Macchia-Manfredonia ai piedi del Gargano che si protrae tra polemiche e complicazioni inammissibili da oltre un ventennio senza che ci sia una autorità che fissi termini e modalità risolutive.