Il ricordo di Don Peppino Prencipe, sacerdote di grande umanità
- 14 Ottobre 2024
Molto amato dalle comunità di Mattinata e dalla frazione di "Macchia", esempio di dedizione e impegno sociale
Raccolta in calo del 90%. Tutta colpa di un insetto
Ad alimentare la crisi generale ci si mettono, nel loro piccolo anche le castagne. La raccolta di questo autunno, come dichiarato dalle associazioni di categoria Coldiretti e Cia, ha subito un calo, a livello nazionale, con picchi dell’80 per cento.
La causa principale è stata individuata nel “cinipide”. Si tratta di un insetto fitofago, che si ciba dei germogli della castagna, limitando l’andata a frutto dell’albero. E’ la causa di uno dei raccolti italiani tra i più scarsi della storia: sotto i 18 milioni di chili registrati nel 2013, un terzo in meno rispetto a 10 anni fa.
Coldiretti analizza anche la bilancia commerciale, sottolineando come “il taglio dei raccolti di castagne ha favorito le impostazioni, passando dai 38,7 milioni di euro del 2012 al 67,8 milioni di euro del 2013″. Importazioni che arrivano per lo più da Spagna, Portogallo, Turchia e Slovenia.
Secondo Coldiretti, però, oltre al “cinipide galligeno del castagno” arrivato dalla Cina, gli scarsi risultati sono dovuti “all’accesso di precipitazioni“. Un andamento climatico che ha causato danni anche all’annata del vino e dell’olio extravergine di oliva.