Debiti fuori bilancio, una gestione in equilibrio precario

L’ultimo Consiglio Comunale ha visto l’approvazione da parte della maggioranza del riconoscimento di un debito fuori bilancio per 182 mila euro. Per meglio comprendere, i debiti fuori bilancio costituiscono le spese non previste e dunque da riconoscere successivamente, a condizione che esistano determinati elementi. Guardando a fondo la lista dei debiti, essa prevede la somma di € 9.491,45 derivante da sentenze esecutive a carico del Comune, la somma di € 90.175,90 per liquidazione di parcelle di avvocati per cause intentate dal Comune o contro il Comune a vario titolo: in quasi tutte le voci manca il riferimento all’esito del giudizio, per cui non si comprende se il comune sia risultato vittorioso o soccombente.

Tra le spese legali vi è ,anche quella che si riferisce alla richiesta di rimborso di spese legali inoltrata dal Sindaco, relativa al procedimento penale 6174/03 Tribunale di Manfredonia, conclusosi con sentenza di assoluzione dell’11/06/2008 con formula piena. Tale debito è stato riconosciuto pur non avendo la Giunta preliminarmente deliberato sulla scelta del difensore: risulta allegata la parcella del legale nominato dal Sindaco, che riporta la spesa complessiva di € 16.390,51 (il visto di congruità ?). I restanti debiti riguardanti la voce acquisizione di beni e servizi, ammontano ad € 82.357,51. Per alcune voci mancano le fatture o la documentazione comprovante la effettiva esecuzione dei lavori, per lo più realizzati senza preventivo impegno di spesa e quasi sempre accertati successivamente dall’ufficio tecnico. Nella delibera tali impegni di spesa sono fatti rientrare nella previsione dell’art.191 del Testo Unico: “Regole per l’assunzione di impegni per l’effettuazione di spese”. Stando al comma tre, si possono assumere impegni e si possono effettuare spese per lavori pubblici e di somma urgenza, cagionati dal verificarsi di un evento eccezionale o imprevedibile.

Risulta evidente per i debiti citati, un ricorso abusato a questo articolo, perchè se si ritiene eccezionale un alluvione, una frana, non ci pare abbia carattere di eccezionalità od imprevedibilità la manutenzione del Palazzetto, lo smontaggio della parete divisoria dell’Ufficio Anagrafe, la riparazione dei mezzi della N.U., la manutenzione della rete fognaria bianca o la manutenzione della caldaia o degli impianti elettrici del Comune. La motivazione di ciò, è che tutto quello che è di ordinaria manutenzione, per il nostro Comune deve necessariamente divenire straordinario o eccezionale perchè altrimenti non ci sono i soldi per coprire la spesa. In Consiglio si è assistito alla solita relazione orale del Sindaco, che ha semplicemente scaricato i debiti sui bilanci del 2009-2010, che quindi saranno gravati in partenza di 172 mila euro, da ripianare mediante ricorso alla spesa corrente, il che si tradurrà in minori servizi od aumenti di tasse a carico dei cittadini.