Tanti retroscena sulla vita del cantautore emiliano raccontati da ‘Memena’, un’anziana donna di Peschici
31 Agosto 2012
Un tributo a Lucio Dalla e al ‘suo’ Gargano. Si chiama “Dalla parte del mare” ed è la docufiction realizzata dai giornalisti Piero Russo ed Emanuele Faccilongo con gli alunni dell’istituto comprensivo ‘Libetta’ di Peschici e con ospiti d’eccezione, come Albano, Francesco Renga e Graziano Galatone, il “Febo” di Notre Dame de Paris ma soprattutto Mario Cavaradossi in “Tosca Amore Disperato”, un’opera totalmente riscritta e musicata da Lucio Dalla.
Il corto è stato realizzato tra Peschici e le Isole Tremiti, dove il cantautore bolognese (ma di madre pugliese di Manfredonia) trascorreva gran parte della sua vita in una villa immersa nel verde a Cala Matana. A Peschici, Dalla e Ron avevano trovato rifugio durante un nubifragio negli anni ’60, a casa di una donna, Memena, che da quel giorno è diventata una specie di mamma: “Venivano spesso a casa mia per fuggire dalla quotidianità e dai fans, avevano le chiavi della loro stanza – dice Memena – e quando arrivavano mi chiedevano di preparare pane e pomodoro per loro”. Tanti retroscena sulla vita del cantautore emiliano, che poco prima di morire aveva preso parte all’opera “Il bene mio”, diretta da Cosimo Damiano Damato e dedicata al poeta del Gargano Matteo Salvatore, recentemente scomparso.
La Montagna Sacra e le sue isole hanno voluto ricordare Lucio Dalla, che del Gargano non si era mai dimenticato e che per il Gargano aveva iniziato una lotta serrata contro le trivellazioni nel mare Adriatico
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