Addio a Michele Piemontese, storico imprenditore edile di Mattinata
- 22 Marzo 2023
Tra le tante opere realizzate, non può non annoverarsi il restauro della chiesa Santa Maria della Luce, realizzato nel 1990, con la...
Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota stampa
Lunedì 28 ottobre a Mattinata sono stati celebrati sia il congresso di circolo che quello provinciale del Partito Democratico, congressi previsti per sabato 26 ottobre e rinviati a lunedì 28. La sezione ha rieletto segretario comunale Francesco Prencipe, mentre a livello provinciale la vittoria è stata appannaggio di Raffaele Piemontese che ha ottenuto 34 voti. Michelangelo Lombardi ha ottenuto un voto e una scheda bianca.
Il garante, Tommaso Sgarro, esponente della mozione Civati e neo-segretario di Cerignola, dove hanno votato, pensate un po’, più di 1000 persone (sic!), lunedì sera non si è presentato, nonostante gli accordi presi sabato con l’assemblea mattinatese. Accordi che prevedevano di votare lunedì, dal momento che alla federazione provinciale non era pervenuta l’anagrafe degli iscritti, puntualmente consegnata al garante la sera del congresso . Accordo avallato naturalmente anche dai due rappresentanti delle mozioni Lombardi e Piemontese. Abbiamo letto sugli organi di stampa locali, non senza grande sbigottimento e rammarico, che il Presidente dell’assemblea provinciale del PD, Aldo Ragni, ha chiesto l’annullamento dell’assise congressuale, per l’assenza dell’organo di garanzia.
Il Partito Democratico di Mattinata esprime forte rincrescimento per una vicenda che lo vede parte lesa e offesa, una vicenda probabilmente creata ad arte per provocare l’annullamento di un risultato libero e democratico che evidentemente non può piacere a tutti. Il circolo di Mattinata, a differenza di tanti altri circoli della provincia di Foggia, negli anni non ha mai dato vita a tesseramenti fasulli e/o gonfiati ed è proprio con l’orgoglio di chi ha sempre agito con grande coscienza, correttezza e buona fede, che respingiamo al mittente anche i più piccoli sospetti a proposito delle elezioni congressuali.