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- 10 Ottobre 2024
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Domenica 19 settembre presso il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia si è svolta la celebrazione delll’AGESCI della Zona Daunia
Domenica 19 settembre u.s. presso il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia l’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) della Zona Daunia, accomunata con tutta la fraternità dello Scoutismo mondiale, ha celebrato solennemente l’avvio del centesimo anniversario della nascita del Guidismo internazionale, che durerà fino a tutto il 2012: tema portante di questo primo anno è “piantare il seme del cambiamento”. Solo tre anni fa, nel 2007, era stato festeggiato il centesimo compleanno del movimento maschile, nato dalla geniale intuizione del generale inglese Robert Luis Stephenson Baden Powell, lord of Gilwell (1857 – 1941), eroe nella difesa di Mafeking, nel sud dell’Africa, assediata dai Boeri sul finire del XIX secolo, che aveva applicato le sue competenze militari per dar vita al metodo educativo scout.
L’AGESCI è una associazione aperta a ragazzi e ragazze dagli 8 ai 21 anni. Ad oggi conta circa 178.000 associati, distribuiti in circa 2.000 gruppi su tutto il territorio nazionale. Il metodo scout attribuisce importanza a tutte le componenti della persona, aiutando a svilupparle e a farle crescere in armonia, secondo un cammino attento alla progressione personale di ciascuno. E’ fondato sui quattro punti di Baden Powell: carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio al prossimo.
Il metodo educativo dell’AGESCI è una proposta formativa che vede i giovani come autentici protagonisti della loro crescita. Deriva da una visione cristiana della vita, tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, e con gli altri. Il metodo si evolve e si arricchisce nel tempo e si caratterizza per l’autoeducazione, l’esperienza e interdipendenza tra pensiero e azione, la vita di gruppo e la dimensione comunitaria, la coeducazione, la vita all’aperto, il gioco, il servizio, la fraternità internazionale.
La struttura organizzativa prevede una metodologia democratica nel decidere le linee prioritarie di impegno e di proposta e nell’eleggere i responsabili a livello locale, zonale, regionale e nazionale. I gruppi sono articolati in Comunità Capi, Branca Rover / Scolte (Clan / Fuochi e Noviziati R/S), Branca Esploratori / Guide (Reparti monosessuati o misti), Branca Lupetti / Coccinelle (Branchi e Cerchi).
Domenica scorsa circa 500 tra Scout della Zona Daunia della provincia di Foggia (Lupetti, Espoloratori, Novizi R/S, Rover, Scolte e Capi) dei gruppi Foggia 1, Foggia 3-8, Foggia 5, Foggia 6, San Marco in Lamis 1, San Giovanni Rotondo 1, Manfredonia 1, Monte Sant’Angelo 1, Mattinata 1 e Vieste 1 si sono dati convegno presso il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia, in cui si venera la nera immagine lignea della Vergine. Dopo l’alzabandiera e l’introduzione della Responsabile della Zona Daunia Serafina Fusilli, è seguito l’atteso intervento della Capo Guida Rosa Serrone da Giovinazzo, Consigliere Generale membro della commissione disciplinare, già Responsabile Regionale, una delle prime ragazze che negli anni sessanta diedero vita al Guidismo pugliese.
Il racconto dei ricordi personali e di storia associativa di Rosa è stato seguito con interesse e rispettoso silenzio dai presenti, dai più piccoli dei ragazzi, fino ai più anziani tra i Capi. Nel corso della sua chiacchierata non ha disdegnato un cenno alle problematiche che oggi lo scoutismo italiano sta vivendo, dando anche uno sguardo al futuro dell’AGESCI. Ha terminato il suo intervento donando alla guida più piccola presente in quest’occasione il distintivo del Centenario, ricevuto in anteprima nel corso dell’ultimo Consiglio Generale e che presto che ogni associato dovrà cucire sul proprio camiciotto azzurro per portarlo nei prossimi tre anni.
La mattinata è proseguita con variegate attività: gioco, caccia alle parole chiave (coraggio, solidarietà, libertà, vita, gioia, creatività, armonia, giustizia, pace, accoglienza, responsabilità, sensibilità), animazione espressiva, servizio concreto sul territorio con la pulizia di un pezzetto del Bosco dell’Incoronata. Dopo il pranzo, i diversi gruppi di formazione hanno condiviso i lavori della mattinata, rappresentati con tecniche diverse (canto, recitazione, mimo, danza, ecc). Alle 17,00 finalmente arriva il momento tanto atteso dai ragazzi: alcuni Capi salgono sulla cima del campanile dell’Incoronata per fotografare il numero 100 tracciato nel piazzale sottostante dalle sagome delle associate di sesso femminile, mentre i rappresentanti di sesso maschile lo circondano con un’enorme corona rotonda. Alla fine della cerimonia un ulivo è stato piantato in uno spazio individuato all’interno dell’uliveto del Santuario dell’Incoronata come simbolo del nostro territorio, mentre un’altra piantina di ulivo è stata consegnata a ogni Comunità Capi per essere piantato all’interno della propria realtà parrocchiale o comunale.
A conclusione della giornata la concelebrazione eucaristica presieduta dall’Assistente Ecclesiastico della Zona Daunia don Claudio Manfredi il quale nel corso dell’omelia ha sottolineato, a partire dalle originarie accezioni bibliche, differenti per cultura dall’odierno sentire e che vedevano la donna sottomessa all’uomo, il ruolo insostituibile della donna nella società odierna, non sottacendo il pericolo ricorrente ancora oggi di un utilizzo strumentale del suo corpo e della sua intelligenza. Dopo l’ammainabandiera, tutti i partecipanti, in pullman o in auto, hanno preso la via del ritorno a casa, stanchi ma arricchiti da una giornata che resterà indimenticabile nella memoria di ciascuno.