Arriva la prima sconfitta per l’U.S. Matinum

A Minervino gara condizionata dall’arbitro e dalle espulsioni.

MINERVINO††††††4
U.S. MATINUM †1

Amarezza e rabbia nelle parole e nei visi dello staff e dei giocatori mattinatesi, giunti a Minervino con l’intenzione di portare a casa i tre punti per risalire la classifica, forti del buon momento di forma espresso nelle ultime gare. Ma qualcosa di strano ha rovinato i piani dei rossoneri, e il presidente Gentile sfoga tutta la sua rabbia.

´è vergognoso!!ª sbraita a fine gara, con l’intento di essere sentito dal suo bersaglio. ´Mai visto in tanti anni di calcio un atteggiamento simile da parte di un direttore di gara. E’ stato semplicemente scorretto!!ª poi prosegue, ma senza placarsi, ´Sui ragazzi non ho nulla da eccepire, si sono comportati bene, ma oggi era davvero difficile giocare a calcio. Abbiamo giocato quasi tutta la gara in nove e con qualche acciaccato e, nonostante l’arbitraggio ostile, abbiamo retto bene sino a metà ripresa; poi le avversità sono state troppo poderose e nemmeno la fortuna ci è stata compagna.

A dirla col patron dei rossoneri ´per tutta la gara l’unico protagonista è stato luiª, l’arbitro.
La partita è stata tranquilla sino al 18′ dal fischio d’inizio, quando le squadre si stavano ancora studiando. I padroni di casa s’impossessano voracemente di una palla che era stata volontariamente messa fuori da Sciarra, per consentire l’ingresso in campo dei sanitari del Minervino, al fine di medicare un loro giocatore rimasto a terra dopo uno scontro fortuito. Ma i minervinesi, incuranti del bel gesto, approfittano per portarsi in vantaggio con Quacquarelli, che parte dalla metà campo, s’incunea in area, vince un rimpallo e con un piatto sinistro infila Vitulano.

Ovvio che l’accaduto non può filare dritto senza le proteste dei rossoneri e di conseguenza si accende una gran mischia, con ogni giocatore, in campo e fuori, a far valere le proprie ragioni. Ma alla fine a farne le spese sono solo i mattinatesi: prima con Castriotta, espulso dall’arbitro per la troppa esuberanza, e poi con il baby Sciarra, colpito in pieno volto da una testata di F. Pedico, nei confronti del quale, però, l’arbitro non prendeva alcuna decisione.
Sedati gli animi e il parapiglia, la partita riprende normalmente, con l’arbitro TIZIO che ci mette un pò a riprendere le redini.

La superiorità numerica però non viene sfruttata a dovere dai murgiani, che al 36′ incassano il gol del pari di Giuseppe La Torre, che su calcio
piazzato beffa Suriano.

Ma un’altra beffa è in agguato. In pochi minuti l’arbitro riesce ad espellere un secondo giocatore rossonero, il roccioso difensore Michele Vergura: prima lo ammonisce senza dare spiegazione e poco più tardi, al 39′, quando lo stesso giocatore entra in anticipo su un avversario e si lancia in ripartenza, lo ferma, assegnando la punizione ai padroni di casa e sventolando il doppio cartellino, lasciando i garganici in nove e imprimendo alla partita un solco invalicabile. Nel frattempo anche il portiere Vitulano viene ammonito per proteste.

´Da questo momento in poi non si è più assistito ad una partita di calcio, ma allo spettacolo indecoroso realizzato dal direttore di gara, servito solo a far divertire il pubblicoª rincara patron Gentile. ´La cosa buffa è che sia i giocatori minervinesi che i loro dirigenti per tutto il secondo tempo si sono scusati per le decisioni arbitrarie troppo originaliª.

Nonostante tutto comunque alla ripresa del gioco il risultato era ancora fermo sulla parità issata nel primo quarto d’ora di gara.
Ma la differenza numerica e la stanchezza derivante ora la fanno da padrone e già nei primi minuti di gioco il Minervino riesce a sfruttare due punizioni per portarsi sul doppio vantaggio: Quacquarelli si trasforma in bomber di razza e con due incornate in 3 minuti (47′ e 50′) spegne le velleitarie speranze dei dauni di resistere, con due uomini in meno, al forcing del Minervino.

Ma le occasioni fioccano anche per i rossoneri, che non riescono proprio a raddrizzare la partita per le ottime parate del portiere locale Suriano, ma anche per una buona dose di sfortuna, congiuntasi anch’essa in questo tragico pomeriggio da dimenticare.

Prima della quarta marcatura dei padroni di casa, che porta la firma di Tricarico, c’è da segnalare ancora un netto intervento di mani nell’area dei murgesi, non visto dall’arbitro, e l’ammonizione comminata a G. La Torre.

Il valzer delle sostituzioni, utile ormai solo al rifiato, ha permesso l’ingresso in campo di Ciociola e Rinaldi al posto di Sciarra e Sansone, e l’esordio in prima squadra di Di Mauro che ha rilevato lo stanchissimo Pinto.

´Su questa partita si potrebbe scrivere un libro, ma è meglio scordarla al più prestoª ribadisce il vice presidente Michele Ciuffreda ´adesso dobbiamo pensare alle prossime gare e cercare di fare più punti possibili per risalire in fretta la classificaª.

La prossima gara il Mattinata la gioca in casa, all’Agnuli, contro il T.Ruvo.

MINERVINO: Suriano, Lobascio, Pedico F. (Di Vietro), Quacquarelli, Spiriticchio, Curci, Lomonte, Pedico R., Orecchia, Ruscino (Tricarico), Dell’Aquila (Simone).
Allenatore: Zinfollino.

MATINUM MATTINATA: Vitulano, Ciuffreda, Bisceglia, Pinto (Di Mauro), Vergura, Falcone, Latino, Castriotta, Sciarra (Ciociola), La Torre, Sansone (Rinaldi).
Allenatore: Ricucci.

ARBITRO: PIAZZOLLA di Barletta

MARCATORI: Quacquarelli (18′, 47′, 50′), La Torre (36′), Tricarico (83′)

Esplusi: Castriotta (19′) per proteste, Vergura (39′) per doppia ammonizione.



Cerca

Aprile 2024

  • L
  • M
  • M
  • G
  • V
  • S
  • D
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30

Maggio 2024

  • L
  • M
  • M
  • G
  • V
  • S
  • D
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
0 Adulti
0 Bambini
Animali

Compare listings

Confronta

Compare experiences

Confronta