AAA cercasi candidati alla carica di sindaco
A poco più di un mese dal voto un solo nome
A poco meno di un mese dalla scadenza della presentazione ufficiale delle liste, a Mattinata, il cui elettorato sarà chiamato a scegliersi un nuovo sindaco il prossimo 25 maggio in concomitanza con le elezioni europee, “latitano” i candidati sindaci.
Finora si è fermi alla sola candidatura di Pierpaolo Fischetti, che ha ufficializzato la sua discesa in campo ormai da tempo e che sta andando avanti per la sua strada, facendo comizio e parlando di cosa farà nei primi centro giorni di mandato qualora dovesse essere eletto.
Sull’altro versante invece, in merito ad una sua eventuale ricandidatura l’ex sindaco uscente, il piddino Lucio Roberto Prencipe (come si ricorderà disarcionato lo scorso 11 febbraio 2014 dalle contemporanee dimissioni di ben dieci consiglieri comunali mentre, per completezza di cronava va ricordato che al mattino anche lo stesso ex primo cittadino le aveva rassegnate) ancora non scioglie la riserva. Si è fermi alle sue parole di diverse settimane fa quando dal palco (senza fare nessun cenno alle sue scelte future) precisò invece che il “Pd comunque ci sarà”.
Per meglio comprendere le “disarticolate” dinamiche politiche che in questi giorni stanno facendo il loro corso, va detto che -al netto di Fischetti e del Pd- esiste una vasta area politica che si sta “muovendo”, seppure con una certa lentezza. Un’area, dove la trasvertalità dei componenti e dei partecipanti alle riunioni ed incontri (si va dalla sinistra sinistra al centro e al centro destra) ha fatto saltare i confini dei partiti -come dire- “tradizionali”. Una sorta -per intenderci- di comitato locale di liberazione da sindaci “allergici alle critiche”. L’intento è costruire una civica. Quest’area (che comprende anche i dissidenti dell’ex sindaco, ovvero gli ex assessori Antonio Sacco, Raffaele D’Apolito e l’ex consigliere delegato Michele De Vita) ha finora evidenziato un problema. Quale? Nonostante la frequenza con la quale si riunisce -e lo fa già da diverso tempo- stenza a trovare la quadra sul nome del candidato sindaco.
Anche l’altra sera -alla vigilia era stata definita quella giusta, quella dove si sarebbe ufficializzato il nominativo- si è invece registrata l’ennesima fumata nera. Siccome il tempo trascorre, la scadenza per la presentazione delle liste si avvicina e nulla ancora si concretizza, tutti hanno pensato all’acuta osservazione di Tito Livio ai tempi della seconda guerra punica: “mentre Sagunto brucia, a Roma si discute”. Tito Livio si riferica al comportamento di Roma dinanzi all’assedio della città da parte di Annibale. Tergiversò per otto lunghi mesi. Come fini? La città -stremata dai combattimenti- si arrese e Annibale la rase al suolo.
Francesco Trotta
Gazzetta del Mezzogiorno