Operazione mare pulito, via ai controlli

Sulla costa e l’entroterra le verifiche dei ricercatori del laboratorio merceologico Lachimer

Prenderà il largo nei primi giorni di giugno l’imbarcazione utilizzata dai ricercatori del Lachimer per la raccolta dei campioni di acqua marina lungo la costa garganica.

Sulle vele e sullo scafo, assieme al simbolo dell’azienda speciale della Camera di Commercio, ci sarà lo stemma dell’Assonautica di Capitanata, coinvolta nel progetto di monitoraggio dell’ambiente costiero.

L’obiettivo punta a raccogliere ed elaborare tutti i dati necessari a verificare lo stato di salute dell’area costiera, entroterra compreso, del Gargano. I comuni di Mattinata e Monte Sant’Angelo hanno comunicato la propria adesione e lo stanziamento di 6mila euro (2.000 Mattinata; 4.000 Monte Sant’Angelo) che andranno ad aggiungersi ai 60.000 già impegnati dalla Camera di Commercio e ai 10.000 del Comune di Vieste.

Gli amministratori delle città costiere garganiche che aderiscono all’iniziativa hanno raccolto la sollecitazione del presidente della Camera di Commercio, Luigi Lepri, a ´impegnarsi fin da ora a garantire la prosecuzione dell’esperienza che si avvia quest’anno. Amministratori e operatori turistici – aggiunge Lepri – hanno bisogno di strumenti che consentano di assumere decisioni indirizzate verso la costruzione di un’offerta di qualitàª.

Al progetto sono state coinvolte anche la Capitaneria di porto di Manfredonia e le Leghe navali garganiche per l’eventuale assistenza a mare e in porto. Tra le attività di programmazione rientrano la mappatura del territorio, definizione delle aree di campionamento, individuazione dei parametri ambientali di riferimento, raccordo con i Comuni e gli altri enti territoriali interessati; il campionamento e le analisi; raccolta e valutazione dei dati, la presentazione e di divulgazione dei dati.

Il progetto sarà attuato nell’arco dei prossimi 8 mesi. Il progetto si propone, inoltre, l’organizzazione di una banca dati della qualità dell’ambiente costiero garganico, l’individuazione delle aree a rischio per l’adozione delle opportune misure di intervento, il rafforzamento delle attività promozionali.

Ai comuni che si distinguono per la gestione ecosostenibile del territorio verrà assegnato il ´bollino bluª, con particolare riferimento all’ambiente costiero. Concessi anche incentivi finanziari alle aziende che intendono usufruire dei servizi del Lachimer per la certificazione della qualità ambientale, purchè abbiano sede nei Comuni che partecipano finanziariamente al progetto.

Ma non è tutto: le attività di monitoraggio e analisi potrebbero essere effettuate annualmente per tenere sotto controllo l’evoluzione dell’ambiente costiero e per rafforzare le attività di promozione turistica.
L’esperienza potrebbe essere replicata rispetto all’ambiente dell’entroterra, tanto del Gargano che dell’intera provincia.

tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno
del 29/5/2005
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