A Mattinata fa caldo come in estate: 28 gradi e afa, la gente va ancora a mare
- 28 Settembre 2023
Tutto merito di un anticiclone nord africano che si è espanso fino all’Europa centro-orientale
Per tutti noi, questa è stata sicuramente un’esperienza nuova e dolorosa che ci ha fatto sentire impotenti e resi incerti
Quali sono le conseguenze psicologiche del Covid o meglio della pandemia?
Per limitare l’espansione incontrollata del contagio, il governo è stato costretto a ridurre i nostri contatti sociali privandoci della nostra libertà personale. Queste settimane di isolamento sociale forzato, associate alla perdita di certezze dovute alla separazione dai nostri cari, al blocco delle attività lavorative, alle modalità poco chiare di contagio e alla tipologia stessa del virus, hanno effettivamente impattato in maniera sostanziale sul nostro benessere psicofisico.
Studi scientifici presenti in letteratura confermano le ricadute di natura psicologica derivanti da un prolungato periodo di isolamento. La privazione delle solite stimolazioni quotidiane come il lavoro, le uscite, le frequentazioni, l’attività fisica hanno effetti emotivi variegati, diffusi e di diversa durata sulla nostra persona.
Per tutti noi, questa è stata sicuramente un’esperienza nuova e dolorosa che ci ha fatto sentire impotenti e resi incerti rispetto alla possibilità di preservarci in salute e proiettarci in modo positivo verso il futuro.
Ognuno, in misura e intensità diversa ha provato sensazioni di smarrimento, noia, demoralizzazione, rabbia, confusione, tristezza, angoscia che si sono canalizzate in paura di ammalarsi o di morire, di non aver accesso alle cure, di essere associati alla malattia, fino a credere che questa situazione non avesse una fine.
È probabile che, a seguito di questa condizione, qualcuno abbia sviluppato disturbi di tipo fobico od ossessivo, o abbia avuto un calo ponderale del proprio umore, o si sia ritrovato a vivere sintomi da stress acuto, come forte ansia, irritabilità, insonnia, facilità al pianto, scarsa concentrazione e calo della motivazione. Tali reazioni, associate alla pressione e responsabilità lavorativa, si sono configurate in sindromi post-traumatiche da stress, soprattutto in coloro che si sono trovati in prima linea a fronteggiare il contagio, come le categorie degli operatori sanitari impegnate in turni straordinari a salvare vite, o le forze dell’ordine addette a nuovi disposizioni di sicurezza o gli addetti a garantire i nostri mezzi di sussistenza che hanno gestito il panico generale.
Una cosa è certa ed è questa, se si vuole ridurre la portata degli effetti negativi presenti e futuri dell’attuale situazione, è necessario avere informazioni corrette e non fuorvianti, conoscendo in modo esaustivo la natura dei rischi sulla nostra salute mentale e fisica ai quali siamo stati esposti.
Evitiamo per questo, di rimanere incollati a tutti i notiziari facendo esubero di informazioni che possono ulteriormente sovraccaricarci emotivamente e cognitivamente.
Cosa possiamo fare per uscire al meglio da tutto questo?
Possiamo sicuramente incominciare a fare ordine dentro di noi, all’interno dei nostri vissuti, senza negare o sottovalutare il problema, perché ciò potrebbe affievolire la nostra capacità di giudizio e la possibilità di proteggerci dal pericolo.
Oggi, da questa esperienza, forse possiamo ridare valore e dignità alle nostre vecchie abitudini, contestando quanto spazio fino ad ora abbiamo dedicato al superficiale, all’effimero, per ritornare a dare importanza all’essenziale fatto di una stretta di mano, di un abbraccio, di un’uscita tra amici.
Questo virus in fondo, forse, ha avuto un vantaggio, quello di farci riflettere sul modo in cui gestiamo il nostro tempo e le nostre relazioni, i rapporti con i famigliari, e quante attenzioni sono mancate ai nostri figli. Tutti siamo più consapevoli oggi di quanto sia importante tornare a vivere ad un ritmo di vita più naturale e rispondente ai nostri bisogni di benessere.
Allora, se smettiamo di cercare il colpevole o chiederci perché è accaduto tutto questo, e ci domandiamo cosa possiamo imparare da questa situazione, abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci.
In questo video ne parla un’esperta del campo, la Psicologa Libera Maria Colletta, conosciuta come Graziana che parlerà degli effetti psicologici che tutta questa pandemia ha suscitato in noi. Lo Studio Associato di Psicologia Con.Tatto Psyche nato a Mattinata vi terrà aggiornati su ulteriori approfondimenti in merito.