Via libera al porto turistico di Manfredonia

Per il sindaco Paolo Campo si avvera un antico sogno di Manfredonia

Il porto turistico di Manfredonia è approdato alla fase conclusiva del suo lungo e laborioso iter tecnico-amministrativo. L’ultimo atto a Bari presso la Regione Puglia ove il presidente Nichi Vendola ed il sindaco di Manfredonia Paolo Campo hanno sottoscritto l’accordo di programma che di fatto conclude la fase istruttoria e apre quella della realizzazione dell’opera indubbiamente tra le più rilevanti e significative del territorio. Firmata altresì la concessione demaniale delle aree necessarie per la costruzione del porto. Non rimane ora che cantierizzare l’opera e dare inizio ai lavori di costruzione che si prevedono potranno avviarsi entro il prossimo aprile.

Come noto il Porto turistico di Manfredonia ha usufruito del contributo dei fondi rimodulati del Terzo protocollo aggiuntivo del Contratto d’area del quale può ritenersi la scelta qualificante dello stesso.
La nuova struttura portuale da diporto sorgerà a ridosso del molo di ponente del bacino commerciale del porto di Manfredonia. La sua dislocazione complessiva è di 262.827 metri quadrati, dei quali 147.727 formeranno lo specchio d’acqua e 115.100 destinate alla banchina, moli e pontili fissi. Il fronte sulla scogliera sarà di seicento metri. Gli spazi costruiti ammonteranno a 11.050 metri quadri che svilupperanno un volume di 48.890 metri cubi. I posti barca saranno 700 e i parcheggi dimensionati per 900 posti auto. Il verde attrezzato occuperà 16.500 metri quadri.

Per le dimensioni, le strutture e la posizione strategica, il Porto turistico di Manfredonia si prefigura come un riferimento tra i più importanti non solo dell’Adriatico che attiverà un contesto economico oltre che sociale e turistico di rilevante rilievo.
Un antico sogno di Manfredonia sta per avverarsi. Una svolta decisiva per le aspirazioni turistiche di questa città, tante volte dichiarate, sospinte ma che non hanno mai potuto fare pieno affidamento su condizioni strutturali reali. Ecco perchè questo porto turistico rappresenta un tassello indispensabile nel mosaico di investimenti e realizzazioni fin qui messo in opera per lo sviluppo non solo economico del territorio.

Paolo Campo, sindaco di Manfredonia al secondo mandato e responsabile unico del Contratto d’area di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata, commenta con toni pacati ma decisamente soddisfatti l’importante traguardo raggiunto che apre orizzonti prima preclusi persino all’immaginazione. ´Credo si trattiª avanza ´di un evento storico per la città. Quando la mia prima amministrazione si è insediata a Palazzo San Domenicoª ricorda ´della portualità turistica, della realizzazione del porto turistico, si parlava come di un sogno lontano. Negli ultimi venti, forse trent’anni i tentativi di progettare un porticciolo turistico non hanno infatti mai avuto esiti positivi. Mettere mano a quel sognoª afferma Campo ´è stato pertanto un imperativo irresistibile, una sfida da raccogliere. Per vincerla abbiamo lavorato tutti insieme, la Giunta, il Consiglio comunale, i tecnici. Abbiamo ridefinito gli aspetti di un progetto iniziale, lo abbiamo reso più aderente alla realtà e alle condizioni della città. Abbiamo lottato a fare in modo che fosse finanziabile. Abbiamo costruito il Terzo protocollo del Contratto d’area in modo tale che si tenesse conto di quella grossa opportunità. Ci siamo dedicati a seguire con passione, con il massimo scrupolo tutte le fasi progettuali e siamo giunti finalmente a definire il progetto, a rendere fattibile il sognoª.

Il sindaco Campo ripercorre le tappe salienti del laborioso tragitto: il finanziamento del Contratto d’area, la sottoscrizione del protocollo, la VIA positiva, la Conferenza dei servizi favorevole, la promozione dell’accordo di programma ed infine la sua sottoscrizione e l’autorizzazione del Demanio regionale ad occupare le aree in questione. Ultimo atto formale la ratifica del Consiglio comunale dell’accordo di programma con la regione Puglia.

´I soldi ci sono, le condizioni anche: adessoª guarda avanti Campo ´la palla passa alla compagine imprenditoriale che con noi ha compiuto questo lungo percorso: ad essa spetta il compito di dare corpo a questa importantissima opera che non solo qualifica il progetto industriale che in questi anni si è realizzato, ma soprattutto può imprimere una accelerazione nel processo di sviluppo del territorioª.

Una azione che ha visto coinvolti dinamicamente ai vari livelli, responsabilità verticali dal Comune di Manfredonia alla Regione Puglia. Paolo Campo si fa obbligo di dare pubblico atto del rispettivo impegno a realizzare il progetto. ´Innanzi tutto il presidente della Giunta regionale Nichi Vendola che con me ha sottoscritto l’Accordo ed ha seguito in prima persona la vicenda bruciando i tempi; con Vendola, ringrazio l’assessore all’ambiente Michele Losappio, l’assessore all’urbanistica Angela Barbanente; i tecnici ingegner Giordano e geometra Loschiavio, il dott. Loffredo. Un pensiero grato rivolgo alle parti sociali che assieme al Comune di Manfredonia hanno voluto fortemente quest’opera, le segreterie quindi generali e provinciali Cgil Cisl e Uil. Quindi l’Assindustria, al presidente Zanassi e al suo predecessore Biscotti. Di rilievo l’apporto della Provincia di Foggia, dei consiglieri regionali Angelo Riccardi e Franco Ognissanti, di tutto il Consiglio comunale, della Giunta, dei tecnici del Comune, di tutte le forze politiche della città senza distinzione di ruoli e appartenenza che a questo progetto hanno creduto. A cominciare dall’on. Antonio Leone quando era nella maggioranza di Governo col quale abbiamo collaborato schiettamente perchè quest’opera si realizzasse e al parlamentare del territorio on. Michele Bordo che ha raccolto quel testimone ed ha fatto in modo che nel luglio scorso si definisse compiutamente la vicenda dei finanziamentiª.

Un’opera corale che rafforza la sua riconosciuta validità oggettiva e che si appresta a prendere forma. A costruirlo sarà la Gespo srl che attiverà un investimento di poco meno di 44 milioni di euro di cui circa 20 come contributo dello Stato. ´Ho molta fiduciaª asserisce Campo ´nella compagine imprenditoriale guidata dalla Mucafer con la quale abbiamo collaborato in piena sintonia: dal presidente Pasquale Tomaiuolo al direttore generale Ugo Galli. Vi sono insomma tutte le condizioni perchè tutto continui ad andare per il verso giusto. Nel giro di trenta mesi e prima che termini il mio mandatoª preconizza il sindaco Campo ´Manfredonia potrà avere il Porto turistico che ha sempre sognatoª.

(Ufficio Stampa e Comunicazione del Comune di Manfredonia)

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