“Una conquista fuori menù” di Felicia Kingsley: il romanzo più gustoso dell’anno
- 12 Dicembre 2024
Un’altra irresistibile storia romantica, divertente e piena di emozioni dell’autrice più letta in Italia
Neppure la vittoria li avrebbe evitati, ma i rossoneri non fanno nulla per vincere!
U.S. MATINUM†††††††††††††††††††0
R.CASTRIOTTA MANFR.††††1
Il derby garganico, nonostante il contemporaneo match di C1 al Miramare di Manfredonia con il Foggia, porta al campo Agnuli un gran numero di tifosi. Pochi però gli ospiti, nonostante classifica e campionato non sia da buttare per i sipontini.
I motivi ci sono tutti perchè questo derby sia giocato in modo rude e spettacolarmente poco piacevole e infatti le due compagini non ci mettono molto a farlo capire. Già nelle prime battute solo tensione, sguardi di rimando e calcetti (più o meno) di stizza. Certo i motivi ci sono, ma non sembrano inetressare agli spettatori che con fischi e schiamazzi fanno capire di non gradire l’atteggiamento e di voler vedere solo pallonate dirette verso le due porte.
Alla fine si conterà qualche ammonito e qualche espulso (solo nel finale), tanta tensione, ma nessun grave episodio da sottolineare, segno che, sciolta la tensione, ha poi prevalso la ragione.
Le due squadre si giocano a parti inverse permaneza e tentativo di promozione, insomma la doppia ancora di salvataggio: i play-off per i sipontini e la speranza dei play-out per i rossoneri del presidente Gentile. Per verità al Mattinata potrebbe anche non bastare la vittoria, ma i ragazzi sono ben intenzionati a provarci. E poi si sa, questo è un derby, chiacchiere e classifiche non contano!
Il Mattinata è costretto a fare a meno del portiere Vitulano, fermo ai box per squalifica (ma ardente dietro la recinzione a scaldare e spronare per tutti i novanta minuti i propri compagni con grida degne della miglior curva), sostituito dal neo-tesserato Roberto Latino, che va ad infoltire il gruppetto dei mattinatesi alla corte di mister Zerulo. Il Castriotta deve invece rinunciare all’infortunato Matteo Ciociola, lasciando solo in attacco il roccioso Elia Gravinese.
I due schieramenti, neanche a dirlo, sono impastati di manfredoniani (con qualche straniero di Mattinata, Monte S.Angelo e San Giovanni) per effetto dei continui scambi che vedono protagoniste le due società ormai da anni. Oltre i tre baby schierati con i rossoneri (Latino, Gentile e Di Mauro) è da sottolineare la presenza di Sciarra e Di Carlo tra i sipontini, che portano dunque a cinque i motivi di orgoglio in campo; di rilievo anche l’assenza nella panchina ospite di mister Vincenzo Di Mauro, dimissionario da qualche settimana per problemi con parte della società manfredoniana. La sua presenza è comunque notata ed apprezzata in un angolo degli spalti non solo dai tifosi di casa ma anche dai suoi ex-giocatori, che più volte con lo sguardo cercano di carpire qualche buon consiglio o semplici apprezzamenti.
Poche le emozioni che riserva la gara. Scarsa tecnica, pochi tiri e freno a mano tirato per entrambe. Poche parate nella prima frazione per il giovane Latino, qualcuna però in bello stile e con una tale sicurezza da far scatenare l’entusiasmo dei propri beniamini ed amici stipati sugli spalti.
Poco incisivo il Mattinata in avanti, anche perchè nulla possono mister Zerulo (in campo per tutta la gara) e Colaianni contro la buona difesa sipontina, superiore non solo nei centimetri. Il più attivo però è Colaianni che avrebbe l’occasione per portare i rossoneri in vantaggio, ma sciupa malamente. Apprezzabile invece il comportamento della difesa, che guidati da Caputo e Ciavarella lasciano poco spazio alla fisicità e alle giocate di Gravinese, che ha preferito passare il pomeriggio sdraiato sul terreno dell’Agnuli, nella speranza di convincere l’arbitro (che non lo ha mai ammonito) a fischiargli un fallo (pù volte simulato) a favore.
Tra i sipontini da sottolineare la prova del veterano D’Arienzo (incaricato anche di sostituire mister Di Mauro in queste delicate domeniche di fine campionato) e dell’attivissimo Matteo Castriotta, bravo a smistare per i compagni una serie infinita di palloni.
Il gol che ha risolto la gara, ad un quarto d’ora dalla fine, è stato di Gravinese, bravo a raccogliere un cross dalla destra e ad insaccare (con difficoltà) di testa tutto solo lo scavalcato Latino, reo dell’unica uscita maldestra della gara. Ma il cross poteva essere evitato: peccato! E peccato (per i rossoneri) che il gol sia arrivato proprio mentre i padroni di casa perdevano per infortunio Ciavarella, bravo sin qui a bloccare l’arcigno attaccante: peccato! Forse un pari (e senza rete!) avrebbe fotografato meglio l’andamento (lento!) della partita.
A poco son servite poi le disperate sostituzioni di mister Zerulo, peraltro contestatissime dal pubblico presente, stanco di veder sedere in panca giovani locali che, se non altro, avrebbero più fiato da dare, a beneficio (si fa per dire!) dell’esperienza altrui. Applauditissimo è risultato infatti l’ingresso del giovanissimo Gianfranco Ciociola; fresco e con tanta voglia di dimostrare (chissà cosa?!) ha lottato su ogni pallone strappando applausi a scena aperta, e regalando, finalmente, qualche tentativo di attacco verso la porta avversaria.
Il Castriotta alla fine vince e spera ancora di giocarsi con i play-off la promozione. Per i rossoneri invece la consapevolezza che neppure una vittoria sarebbe bastata a salvare una stagione che vede ancora una volta il Mattinata invisciato nella lotteria dei recuperi. Speriamo di recuperare presto i cocci di questa ennesima battuta di arresto, che senz’altro toglierà qualcosa allo spirito dei rossoneri, e di riuscire anche stavolta, come lo scorso annno, ad aver la meglio al foto-finish sull’avversario, che sarà senz’altro la Viestese.
´Certo il finale di campionato non è stato buonoª confessa amareggiato il presidente Gentile ´ma non dimentichiamo che questi ragazzi danno tutto ogni partita e che anche oggi, pur non disputando una gara memorabile, abbiamo avuto la nostra buona dose di sfortuna, subendo il gol sull’unico errore della difesa, che cercava di stabilire il giusto assetto dopo l’uscita per infortunio di Ciavarella. Aspettiamo ancora un pò a fasciarci la testaª ribatte nervosamente ´abbiamo le carte in regola per giocarcela alla pari con la Viesteseª.
MATINUM MATTINATA: Latino, Granatiero, Di Mauro (Ciociola), Caputo, Ciavarella (Fischetti), Laforga, Rinaldi, Gentile, Colaianni, Cerulo, Falcone. Allenatore: Zerulo
CASTRIOTTA MANFREDONIA: Ciuffreda, Mansueto, D’Arienzo, Cassa, Marmo, Belluna, Sciarpa (Sorane), Castriotta A., Gravinese E., Castriotta M., Di Carlo.
ARBITRO: Bufo di Barletta
RETI: Gravinese (33′ s.t.).