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- 14 Novembre 2024
Il traffico veicolare sarà deviato sulle strade SS 89 e SP 53
Il progetto presentato dalla società richiedente prevede l’installazione a mare di novantacinque aerogeneratori
Un Parco eolico di tipo off-shore per la produzione di energia alternativa. A tal fine è stata fatta richiesta alla Capitaneria di porto di Manfredonia dell’assegnazione di uno specchio d’acqua per complessivi ottantasei chilometri quadrati. E la Capitaneria di porto ha nei giorni scorsi proceduto alla pubblicazione dell’istanza presentata a maggio da parte della “Società Parco Eolico Marino Gargano Sud”.
Interessate sono le acque antistanti i territori dei comuni di Manfredonia, Margherita di Savoia, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta. Il progetto presentato dalla società richiedente prevede l’installazione a mare di novantacinque aerogeneratori. Essi saranno disposti ad una distanza dalla costa di circa dieci chilometri. La richiesta della concessione dello specchio acqueo prevede la durata di cinquanta anni. Con l’avviso di pubblicazione, che si può leggere anche negli albi pretori dei cinque Comuni interessati, il capo del Compartimento marittimo di Manfredonia, Capitano di Fregata Antonio Zanghì, invita, così come previsto dalle procedure in tal caso, “tutti coloro che possano avervi interesse a presentare a questa Capitaneria di porto, in forma scritta, eventuali osservazioni, entro trenta giorni dalla data dell’ultima effettiva pubblicazione dell’avviso, in relazione alle quali gli enti invitati a partecipare al procedimento hanno obbligo di valutazione, dandone conto nella motivazione del provvedimento finale”.
Infine si dà avviso che “eventuali domande concorrenti dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, entro il termine in discorso, trascorso il quale non sarà accettato alcun reclamo e si provvederà a dare corso alle pratiche inerenti la concessione demaniale richiesta”. Il progetto del parco eolico marino rimarrà depositato presso la Capitaneria di porto di Manfredonia per un periodo di trenta giorni consecutivi, a partire dalla data dell’ultima pubblicazione, a disposizione del pubblico per la consultazione.