Trekking all’Abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro
‘Un sentiero incantevole tra storia e natura davvero per tutti’
Tra le abbazie garganiche quella della SS. Trinità è sicuramente la più suggestiva. Non che Pulsano, Kàlena, Santa Maria a Mare etc siano meno “belle” ma sicuramente il fascino di un luogo raggiungibile solamente a piedi le dona qualcosa di particolare così come il suo trovarsi immersa nel bosco in una commistione tra naturale e antropico davvero unica.
La sua storia è lunga, sembrerebbe costruita nel VI secolo, ma probabilmente il luogo era già adibito per altri culti, forse pagani (a Giove Dodoneo);
Nel IV secolo d.C. il monte era ancora conosciuto come Monte Dodoneo, consacrato al culto pagano di Giove. Secondo una antichissima tradizione, dopo l’apparizione dell’Arcangelo Michele nella grotta di Monte Sant’Angelo, il vescovo e i prelati della zona si recarono sul Monte Dodoneo, allora sede del culto pagano di Giove e ne distrussero i simulacri dedicando il tempio alla SS.Trinità. Da allora il monte assunse la denominazione di Sacro. Poi l’Abbazia di Monte Sacro fu sede del Convento Benedettino dal VI al XIII secolo d.C. Grazie all’impulso dell’Abate e letterato Gregorio si costituì una vasta biblioteca ,che contribuì a far diventare l’Abbazia uno dei più importanti centri culturali della Puglia del Medioevo.
Raggiungere l’abbazia è semplice. Una volta raggiunta l’area parcheggio bisogna imboccare il sentiero (segnalato in rosso su rocce e tronchi) per poco più di 1km; si sale di quota per circa 200mt e i tempi di percorrenza possono oscillare dai 30 ai 50min, a seconda del ritmo che si tiene nella camminata. In definitiva si tratta di un sentiero davvero per tutti.
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Domenico S. Antonacci