Telefono azzurro premia il prefetto Michele di Bari
Cerimonia a Roma per la consegna del “Premio per l’Infanzia e adolescenza”
Cerimonia a Roma per la consegna del “Premio per l’Infanzia e adolescenza”. Ad assegnarlo ad alcune personalità di spicco del mondo culturale, istituzionale e politico l’associazione Telefono Azzurro, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Tra le personalità a cui Telefono Azzurro ha riconosciuto “il valore dell’impegno, mostrato nei confronti di giovani e giovanissimi” il capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, prefetto Michele Di Bari.
“Per la vicinanza da sempre dimostrata e per il supporto dato – si legge nella motivazione del premio al prefetto nativo di Mattinata – nella costituzione di linee guida da adottare in situazioni di emergenza, quali il terremoto verificatosi in Emilia Romagna, nello sviluppo del progetto Just a Reggio Calabria – progetto pilota, guidato da Telefono Azzurro”. E ancora: “Per la salvaguardia dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) attraverso il rafforzamento e integrazione del servizio 116 000 nel sistema di protezione dell’infanzia italiano”.
Nel corso della cerimonia, il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha sottolineato come l’associazione da 32 anni “è sempre presente dove c’è necessità di ascolto, prevenzione e intervento, rafforzando la sua presenza anche in tutti i principali network internazionali che si occupano di tutela dell’infanzia e promozione dei diritti dei bambini e adolescenti”.
Telefono Azzurro si riconferma, anche nel 2018, ha continuato Caffo, “un punto di riferimento autorevole all’interno delle reti nazionali e internazionali, sia per la sua lunga esperienza e competenza sul tema, sia per la capacità di visione e di risposta ai problemi emergenti dei giovani”. Tale lavoro l’associazione può continuare a compiere “grazie alla vicinanza e all’impegno di quanti, nel tempo e ancora oggi, lo sostengono e lo affiancano nelle sue battaglie in favore dell’infanzia e dell’adolescenza”. Ed è proprio a questi che si rivolge il premio conferito ogni anno ad alcune personalità del mondo culturale, istituzionale e politico. Oltre al prefetto Michele di Bari premiati anche Paolo Palleschi, già presidente di eprcomunicazione, Giovanni Russo, procuratore aggiunto direzione nazione antimafia, Laura Lega, prefetto di Firenze e l’associazione sportiva AS Roma.
Francesco Bisceglia
La Gazzetta del Mezzogiorno