Il Luna Park diventa inclusivo per la Festa Patronale di Mattinata
- 11 Settembre 2024
"Tutta la comunità è invitata a vivere questo speciale momento di inclusione, all'insegna del divertimento e la spensieratezza"
Il successo di questa commedia è il vissuto contemporaneo che aiuta a comprendere la realtà
Ancora una volta, la compagnia teatrale l’Airone, sul palcoscenico dal 1988 al 2023, si è cimentata in una rappresentazione di Eduardo De Filippo “Uomo e Galantuomo“.
Una commedia che, fin dalle prime battute, coinvolge gli spettatori poiché tocca ogni corda del cuore attraverso una serie di equivoci ed una potente vis comica.
Per alcuni tratti, la commedia si trasforma in farsa, riscuotendo, anche a Mattinata, uno straordinario apprezzamento.
Gli attori che, con convinzione hanno affrontato questa sfida, si sono rivelati autentici professionisti, pur provenendo ognuno di essi dalle professioni o dai mestieri più diversi, restando pervicacemente volontari nell’ambito delle attività teatrali e dell’arte.
È stato l’obiettivo, sin dalla nascita del sodalizio culturale, di Matteo Guerra, attore poliedrico e raffinato autore, nonché fondatore dell’Airone, che ha costantemente cercato di accompagnare la cittadinanza all’interno di paradigmi culturali.
La “prima“, che si è tenuta domenica 11 giugno decorso nel teatro della scuola elementare, si è rivelata vera, autentica e fedele al copione perché, ancora una volta, la sfida è stata vinta sul piano della fatica, dell’esperienza e della passione, cui ogni attore ha avuto piena consapevolezza del personaggio del capolavoro eduardiano, che esige una meticolosa preparazione.
Anche la scenografia, realizzata dalla medesima compagnia, e i costumi, rigorosamente contestualizzati alla commedia scritta nel 1922, si sono rivelati molto appropriati.
Ancora una volta, Mattinata nell’arco di pochi mesi, ha visto intrecciarsi la storica convivenza amicale tra le due compagnie teatrali Ethnica, soprattutto con i fratelli Matteo e Carlo Sansone, e l’Airone con Matteo Guerra e Matteo Prencipe che, di anno in anno, hanno affinato e perfezionato la qualità delle rappresentazioni.
Molti Matteo, legati non soltanto dal nome, ma dal vivo desiderio di imprimere una spinta al panorama culturale della comunità.
Il successo di questa commedia, dunque, “Uomo e Galantuomo“ con cui l’Airone suggella, ormai da oltre 35 anni la sua riconosciuta maestria, resta una missione per confrontarsi con i mutamenti della società, allo scopo di carpirne l’essenza perché il teatro è il vissuto contemporaneo che aiuta a comprendere la realtà.
Ancora una volta, l’Airone ha con efficacia trasmesso allo spettatore, attento ed incuriosito, il contenuto più recondito della commedia in cui i tanti equivoci, materializzati nell’atrio di un albergo o nella casa di Tolentano, sono il messaggio più evidente del passa parola del pubblico della“ prima“ che consolida la grandezza di questa compagnia teatrale.
Restano certamente sullo sfondo le difficoltà, ma il talento degli interpreti rafforza lo spirito indomito e silente dell’Airone che, negli anni, si è irrobustito per essere faro e profezia contro lo scoraggiamento di chi nella società è ai bordi della strada e non riesce a stare al passo dei tempi.
Il teatro ha questi anticorpi e l’Airone ha ampiamente dimostrato di averne in abbondanza.