Spazio urbano dei locali e tavolini all’aperto. E se Mattinata seguisse l’esempio di Vilnius?

Vilnius, la capitale della Lituania, è pronta a trasformarsi in un grande ristorante a cielo aperto, così come anche in Italia molte grandi città si apprestano a concedere più spazio pubblico ai locali che devono ripartire dopo lo stop forzato.

Vilnius attuerà un piano concreto da cui prendere spunto. Nella capitale lituana, principale centro di una nazione toccata relativamente dal covid-19 (circa 1500 contagi e una cinquantina di morti), bar, ristoranti e locali del settore alimentare che dispongono di posti a sedere all’aperto hanno già avuto la possibilità di riaprire, anche se il lockdown si è protratto fino all’11 maggio, alla sola condizione di garantire il distanziamento di almeno due metri tra un tavolo e l’altro. Da tutto ciò è nata l’idea di concedere agli esercenti più spazio, per aiutarli a ripartire in modo serio e concreto, in modo tale da subire il meno possibile la riduzione dei coperti, principalmente per le attività posizionate nel centro storico della città, che di norma non dispongono di ampi dehors.

Quale è stata quindi la soluzione? Permettere loro di “allargarsi” in piazze e strade limitrofe, posizionando in modo del tutto gratuito i tavoli all’aperto, per tutta la durata della bella stagione, in 18 spazi completamente pubblici identificati dall’amministrazione comunale per essere trasformati in vere e proprie isole di ristorazione, compresa la famosa piazza della cattedrale di Vilnius.

A beneficiarne saranno pertanto i 150 locali che ovviamente hanno già aderito al progetto dell’amministrazione, e naturalmente, i cittadini, che torneranno a riempire le piazze, rispettando le norme di sicurezza. Quello che già in molti definiscono modello Vilnius, quindi, è invocato a gran voce come una delle soluzioni per la ripartenza dell’economia e del turismo del territorio.