Sconfitta con onore e… punto!

Strappati con merito i primi due set alla capolista. Applausi dagli avversari

Ottima la prestazione casalinga della squadra maschile Volley Pentagono che solo al tie-break e a causa di un’eccezionale leggerezza riesce nell’impresa di soccombere all’avversario, la capolista Volley Vieste.

La svolta chiesta la settimana scorsa da mister Ciuffreda nel suo duro sfogo è arrivata! La vittoria è mancata per un soffio, ma la gara è stata davvero bella ed entusiasmante, dominata sia sul piano fisico che tecnico dai ragazzi del Pentagono.

Forse i cugini viestani sono arrivati nel freddissimo palazzetto mattinatese con la convinzione di fare solo una suggestiva passeggiata; ma si son dovuti arrendere subito all’idea, capendo di dover sudare fino in fondo per aver la meglio sui ragazzi di mister Ciuffreda: a fine gara sono loro stessi ad ammettere che finora nessuna squadra li aveva messo in crisi, strappandogli addirittura due set, mostrandosi fin troppo stupiti dell’attuale posizione in classifica dei mattinatesi. E tale stupore è testimoniato anche in un articolo apparso sul sito della Polisportiva Vieste che oltre a sottolineare la pessima prestazione dei propri beniamini ha decisamente esaltato le doti dell’attacco mattinatese, capace di bloccare ogni sortita viestana e di perdere solo per una schiocchezza un incontro praticamente già vinto.

Ma andiamo con ordine.
Mister Ciuffreda, in attesa di tempi migliori, manda in campo il miglior sestetto a disposizione in questo momento e per quasi tutta la gara non si concede cambi. Appena il tempo dei saluti e delle pacche iniziali e subito capitan Michele Bisceglia, Gianfranco Gentile, Aldo Ciuffreda, Sergio Di Rodi, Leonardo Ciuffreda e Carmine Armillotta si calano nei panni del piccolo Davide che prende il posto di Golia. Allo stupore dei viestani fa il pari quello dei mattinatesi che nemmeno credono in quel che stanno vivendo e punto dopo punto realizzano quello che sino a qualche minuto prima era ancora un piccolo sogno: il meritato 25-23 che chiude il primo set è sottolineato dal boato del numeroso pubblico, che ha accompagnato per tutta la gara i propri beniamini, esaltandosi per i primi tempi di Gianfranco Gentile, senza alcun dubbio il migliore in campo, e per i recuperi in bello stile di capitan Bisceglia e compagni.

Tutti si guardano straniti quasi a voler dire ma che cosa abbiamo fatto?, ma chi se lo starà ancora chiedendo è l’allenatore viestano che, capito l’andazzo, non ha mai smesso di gridare e sgridare i suoi su ogni giocata, accompagnandoli in ogni movimento da bordo linea.

Il secondo set non sortisce però gli stessi effetti per i mattinatesi e la squadra si smarrisce temendo, forse troppo, il ritorno degli avversari. L’allenatore viestano si vede costretto a mischiare le carte e dà inizio ad un turbinio di cambi che si protrarrà per tutta la gara. Dapprima un allungo della capolista ha fatto temere la figuraccia, ma il ritorno dei locali è stato convincente e a tratti anche esaltante, fermando così il tabellone dei punti su un apprezzabile 19-25.

Nel terzo gioco la caparbietà e convinzione dei Penta-maschi rinsavisce, guadagnandosi nettamente il secondo successo parziale per 25-19. Ed è qui che gli avversari hanno avuto più paura di perdere i tre punti, perchè le facce dei mattinatesi si facevano sempre più convincenti e l’obiettivo finale sempre più vicino. Tutto troppo bello, peccato non sia andata proprio così!

Il quarto set infatti è stato abbastanza deprimente e già molto prima che il tabellone luminoso si fermasse sul definitivo 11-25 mister Ciuffreda si è abbandonato alla panchina, desolato e scuro in volto. Neppure i pochi cambi tentati hanno sortito effetto. Un black out totale, niente da fare, niente da dire.

Siamo al tie-break e questo vuol dire che, nella peggiore delle ipotesi, un punto è già in cascina. E non è poco se si (ri)pensa che finora la capolista Vieste non aveva mai concesso questo lusso alle proprie avversarie. Ma il mister non pare accontentarsi della gloria e sprona i suoi a più riprese. Partono bene, spronati da un pubblico sempre più rumoroso ed affettuoso, ma il Vieste tiene e al cambio campo è avanti di un punto: 8-7.
Ma è sul 9-8 per i locali che, quasi al termine di una partita bella e lealmente combattuta, tra l’arbitro (in veste femminile) e Sergio Di Rodi nascono delle divergenze sull’assegnazione di un punto e a farne le spese è tutta la squadra. Di Rodi si avventa tutto solo (seppur inutilmente) su una terza palla vagante a rete che stazionava nella sponda viestana e (a nostro modo di vedere), senza commettere invasione in quanto non contrastato da alcun avversario, spizzica la palla verso il parquet, conquistando il punto del doppio vantaggio. Era fin troppo evidente che la palla, pur senza l’istintivo tocco di Di Rodi, era destinata a cadere in campo viestano, ma non è stato dello stesso avviso l’arbitro, che agitando il braccio alto in direzione dei viestani, anche loro abbastanza increduli (sia per l’imperdonabile impeto dell’avversario, sia per l’eccesso di zelo dell’arbitro), assegna il punto, scatenando l’ira del giocatore mattinatese, che prima vede sbattersi in faccia il cartellino giallo e poi, in rapida seguenza, il rosso.

Morale. Punto a favore dell’avversario e punto sottratto al Mattinata per l’espulsione: dal probabilissimo e meritato 10-8 si è dunque passati in un sol colpo al 8-10. Ma c’è di più: la partita a questo punto è finita. A niente è servito infatti l’ingresso e la freschezza di Pasquale Notarangelo. La bella gara disputata si è infranta in quelle urla di Sergio, giustificabili ma non concesse dal regolamento.
Il risultato finale è fissato sull’11-15 e il pubblico presente, smaltita subito la rabbia per il brutto episodio finale, ha mostrato tutto il proprio apprezzamento tributando un lungo e convinto applauso a tutti giocatori in campo, mentre questi si scambiavano pacche e complimenti. E qualche avversario incredulo ribadiva ma come fate a trovarvi in fondo alla classifica…?.

L’entusiasmo per l’ottima prova travolge (finalmente!) anche mister Ciuffreda che, al pari di una vittoria, si lascia andare in complimenti convinti all’indirizzo di tutti i suoi giocatori. ´Eccetto qualche momento di blocco mentale, come nel quarto set, dove siamo entrati in campo con cinque minuti di ritardo rispetto ai nostri avversari, i miei ragazzi hanno fornito una prova di assoluto valore. Il merito sta tutto nella migliorata ricezione, che si spera di perfezionare ancora col tempo. Ma anche il ritorno in campo di qualche elemento nel sestetto base è stato determinanteª.

Ed è vero. Carmine Armillotta, ad esempio, fin qui alle prese con una fastidiosa pubalgia, è riuscito a ben figurare non solo in ricezione ed appoggio, ma finalmente anche in attacco, anche se ancora discontinuo. Superba la prova a muro, dove i centimetri mattinatesi si sono fatti sentire: su tutti Leo Ciuffreda, ancora al 50% in attacco a causa di dolori alla spalla che ne stanno condizionando le prestazioni. Buona anche la gara del capitano Michele Bisceglia, ancora una volta sacrificato (ma con successo) nel ruolo di palleggiatore, in attesa che il ritorno in campo di mister Ciuffreda lo riconsegni al suo ruolo di attaccante di razza. Ma, come detto, la palma del migliore in campo va a Gianfranco Gentile, devastante nei primi tempi: non ha sbagliato nulla e fosse stato servito di più, e meglio, forse quei pochi punti di distacco dagli avversari non ci sarebbero stati. Ottima anche la prova di Sergio Di Rodi, macchiata però dalla stupida espulsione ricevuta nel momento culmine della gara. Sottotono in attacco, ma ottima in difesa e ricezione, la gara di Aldo Ciuffreda, alle prese con il riacutizzarsi di un dolore alla caviglia.

´A tratti avrei voluto entrare in campo e giocare con loroª confessa mister Mimmo Ciuffreda, ´sono queste le partite che voglio dai miei ragazzi, grintosi ed aggressivi su tutte le palle. Ho detto loro di non farsi impressionare dalle schiacciate senza muro dei nostri avversari durante il riscaldamentoª.

Poi si lancia nell’analisi tecnica, che lo vede protagonista in tante azzeccate mosse, rese vincenti dai propri giocatori in campo: ´abbiamo insistito sui primi tempi e la mia lettura della gara ci ha dato ragione. Ho chiesto ai miei giocatori di cercare la palla con il muro invadente e di difendere bene sulla diagonale avversaria e lo hanno fatto egregiamente. Purtroppo avremmo dovuto chiudere il match nel quarto set ma il nostro palleggiatore era molto affaticato e gli effetti negativi si sono visti. In ogni caso dobbiamo essere grati al nostro capitano che si sacrifica per il bene della squadra. Comunque questa prestazione non ci deve far montare la testa, ogni partita ha una storia a sè; magari deve farci riflettere sulle assurde sconfitte subìte da squadre di livello tecnico e fisico inferiori rispetto alla nostra. Il cammino è lungo ma siamo fiduciosi. Con il mio rientro in campo nel ruolo di regista e, forse, un graditissimo ritorno nel ruolo di libero, nel 2008 la squadra farà letteralmente estasiare i nostri tifosiª.

Domenica 16 dicembre per il Pentagono Mattinata c’è una delicata trasferta a Trinitapoli. Speriamo bene.

Campionato 1™ Divisione Maschile

RISULTATI (6™ Giornata)
A.S.D. PENTAGONO – CSP VOLLEY VIESTE 2-3 (25/23, 19/25, 25/19, 11/25, 11/15)
A.V. LUCERA – ASD SAN SEVERO VOLLEY —-
POL. ITIS DI MAGGIO – SPORT LAB 1-3 (25/16, 19/25, 23/25, 23/25)
AVIS VILLA IGEA – SAMMARCO PALLAVOLO 3-2 (25/12, 25/27, 18/25, 25/18, 15/08)
A.S.D. POL. S. PIETRO – A.S. CASALE VOLLEY TRINITAPOLI —-

CLASSIFICA
CSP VOLLEY VIESTE punti 14; SPORT LAB 13; A.V. LUCERA 12; A.S. CASALE VOLLEY TRINITAPOLI 9; ASD SAN SEVERO VOLLEY 9; A.S.D. POL. S. PIETRO 8;
POL. ITIS DI MAGGIO 6; POL. MASI – AVIS VILLA IGEA 5; A.S.D. PENTAGONO 4; SAMMARCO PALLAVOLO 4; ANSPI ORATORIO S.TERESA 0.

PROSSIMO TURNO (7™ Giornata)
(15/12/2007 ore 18.00) ASD SAN SEVERO VOLLEY – ANSPI ORATORIO S.TERESA
(15/12/2007 ore 19.00) CSP VOLLEY VIESTE – A.V. LUCERA
(16/12/2007 ore 11.00) A.S.D. POL. S. PIETRO POL. MASI – AVIS VILLA IGE
(15/12/2007 ore 18.30) SAMMARCO PALLAVOLO – POL. ITIS DI MAGGIO
(16/12/2007 ore 11.00) A.S. CASALE VOLLEY TRINITA – A.S.D. PENTAGONO

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