Meteo a Mattinata: piogge e temperature in calo
- 9 Settembre 2024
Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge persistenti per l'intera giornata
Ordinanza del comandante della polizia municipale
Finalmente un provvedimento che lascerà il segno, un provvedimento di quelli auspicati e sempre rinviati e che metterà in sicurezza un’arteria tra le più strategiche del limitato circuito viario cittadino: la cosiddetta «strada della difesa» – che solca tutta la piana e separa il centro abitato dalla spiaggia percorsa durante l’estate da migliaia di auto di vacanzieri e turisti perché unica via di accesso per arrivare ai campeggi e parcheggi direttamente sul mare – avrà per un lungo tratto, un unico senso di marcia (finora il senso di marcia era doppio ovviamente).
Lo ha deciso un’ordinanza del comandante della polizia municipale Michele Mumolo. La notizia è importante perché interessa migliaia di automobilisti poiché in quanto bagnanti, alla guida delle rispettive automobili, quella lunga lingua d’asfalto che si snoda da un punto all’altro della boia e si connette con la provinciale 53 e con una strada interna che passando alle spalle del cimitero comunale poi sfocia nello slargo della stazione Agip, la percorrono più volte al giorno.
Quella strada, pur fondamentale per lo scacchiere viario cittadino, ha un punto debole: è stretta, troppo stretta per ospitare quell’ingente traffico che da giugno a settembre ingolfa quelle due esigue carreggiate. Da qui la necessità di istituire in via sperimentale il senso unico di circolazione, entrato in vigore lunedì scorso per restare in vigore fino al prossimo 31 ottobre.
Il tratto interessato riguarda quello che va dall’incrocio in prossimità del ristorante “Masseria Liberatore” al “pozzo di Mastr Duminc”. E’ il tratto che si percorre quando giunti all’incrocio si svolta a sinistra per imboccare la strada provinciale 53 Mattinata-Vieste.
“L’irregolare e limitata larghezza della sede stradale, i numerosi accessi privati ed il doppio senso di circolazione limitano il regolare flusso veicolare, costituendo un pericolo per la pubblica e privata incolumità”, è la motivazione che si legge nell’ordinanza di Mumolo.