Amburgo: il cancelliere tedesco Olaf Scholz cena al ristorante stellato “Bianc” dello chef Matteo Ferrantino
- 9 Dicembre 2024
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Le pettole sono una prelibatezza di “nuvole” di pasta lievitata fritte, tipiche della cucina mattinatese e pugliese
La tradizione mattiantese e garganica vuole che durante le feste natalizie si preparino le pettole, piacevoli “nuovole” di pasta lievitata, fritte in abbondante olio caldo.
Le pettole sono preparate in tutta la Puglia ed in alcune zone della Basilicata. A Lecce si preparano in occasione di San Martino, a Taranto il giorno di Santa Cecilia, a Brindisi il 7 e l’8 dicembre per l’Immacolata e a Foggia per la vigilia di Natale.
Le pettole sono un piatto molto semplice ma tanto gustoso: devono essere mangiate appena fatte, ancora calde, per gustare il contrasto tra la pasta morbida e la crosticina dorata e croccante esterna.
Possono essere gustate anche come antipasto, oppure fra le varie portate di un pranzo. E’ possibile mangiarle anche ricoperte di miele o di zucchero.
Ingredienti per circa 40-50 pettole:
– Farina 00: 500 g
– Lievito di birra fresco: 12 g
– Sale grosso: mezzo cucchiaio
– Acqua tiepida: 375 ml
Per friggere:
– Olio extravergine di oliva o olio di semi: q.b.
Per preparare le pettole, setacciate la farina in una ciotola facendo al centro una fontana e scioglieteci il lievito di birra con poca acqua tiepida.
Sciogliete nell’acqua rimanente il sale grosso e versatela a filo poco alla volta sulla farina. Impastate con le mani fino ad ottenere un impasto molto morbido e colloso, se necessario aggiungete altra acqua. Dividetelo in due parti quindi mettete subito una di esse in una ciotola, coperta da un foglio di pellicola, a lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 2 ore.
Quando l’impasto avrà raddoppiato di volume, predisponete sul fuoco una pentola capiente con abbondante olio per friggere le pettole. Appena l’olio avrà raggiunto i 180° (potete utilizzare un termometro da cucina per misurare la giusta temperatura), con un cucchiaio prelevate poco impasto alla volta, bagnate un dito in poca acqua e fate scivolare con esso dal cucchiaio la pallina di impasto direttamente nell’olio, in modo da creare i caratteristici gambi. Continuate così fino a che non avrete terminato l’impasto: le pettole devono essere belle dorate da entrambi i lati, quindi in cottura giratele con una pinza.
Toglietele dall’olio e fatele scolare su carta assorbente: saranno già pronte per essere mangiate.
Per la versione dolce le pettole andranno rotolate nello zucchero semolato oppure cosparse di miele, non appena tolte dall’olio bollente.
Buona pettolata a tutti!
Le pettole vanno mangiate al momento calde e croccanti.