Rendiamo più accessibile il Gargano

Una interrogazione a risposta scritta è stata inoltrata dall’Onorevole Antonio Pepe di Alleanza Nazionale al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro in merito alla questione del miglioramento del sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Gargano.

Il Gargano è una delle località turistiche di maggior pregio ambientale dell’intera Puglia. Sede dell’omonimo Parco esso è costituito da un ecosistema di elevato valore. Mattinata, Vieste, Peschici, Rodi e Vico sono paesi ad altissima vocazione turistica e costituiscono centri fortemente attrattivi nei mesi estivi e non solo. San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo sono località di notevole importanza per il turismo religioso e sono meta, durante tutto l’anno, di milioni di pellegrini che giungono in Capitanata da tutte le parti del mondo.

“Il sistema di viabilità stradale e ferroviario non è adeguato alla domanda di mobilità che tale patrimonio ambientale, culturale e religioso sviluppa. In particolare il sistema ferroviario si interrompe in località Calenella (Peschici) ed è strutturato su un solo desueto binario.
Il sistema stradale, invece, è costituito da due importanti arterie a scorrimento veloce: la superstrada del Gargano che giunge a Vico dall’autostrada A14 e la strada che arriva in modo fluido fino a Mattinatella, tra Mattinata e Vieste. Il resto del sistema è costituito da un tortuoso complesso di strade locali che congiunge il resto dei paesi garganici“, evidenzia l’Onorevole Antonio Pepe nel corpo della interrogazione che chiede al Ministro delle Infrastrutture: “quali iniziative intende porre in essere al fine di migliorare il sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Gargano e se, ad esempio, non ritenga necessario completare il sistema stradale per congiungere in modo rapido Mattinatella con Rodi Garganico, di fatto completando la superstrada del Gargano, al fine di rendere quanto più possibile scorrevole il traffico per evitare anche il forte impatto ambientale che esso provoca soprattutto con l’utilizzo di strade non adeguate alla viabilità moderna“, conclude l’Onorevole Antonio Pepe.

(tratto da Capitanata.it)