Aeroporto di Foggia Gino Lisa: gli orari invernali 2024-2025 dei voli
- 26 Settembre 2024
I voli operati da Lumiwings sono disponibili sul sito di "Mondo Gino Lisa" con tutte le informazioni utili e i servizi offerti...
I seggi saranno aperti dalle 8.00 alle 22.00 di domenica 12 giugno e dalle 7.00 alle 15.00 di lunedì 13 giugno
Il 12 e 13 giugno i cittadini sono chiamati ad esprimersi su 4 quesiti referendari: i temi interessati sono acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. I seggi sono aperti dalle 8.00 alle 22.00 di domenica 12 giugno e dalle 7.00 alle 15.00 di lunedì 13 giugno.
Per votare gli elettori devono essere in possesso di un documento di identità valido e della tessera elettorale. Sulla tessera elettorale è indicato il numero di seggio di appartenenza. Il referendum è abrogativo: è quindi necessario barrare il SI’ se si desidera abrogare la legge vigente, viceversa si barra il NO. Il referendum abrogativo ha bisogno di un quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto per essere considerato valido.
Il referendum è uno strumento di partecipazione collettiva voluto dai Costituenti, ovvero da chi, fra il 1945 e il 1948, scrisse la Costituzione del nostro Paese, in vigore dal primo gennaio 1948.
Referendum popolare n. 1 – scheda di colore ROSSO
Riguarda la privatizzazione dell’acque e più precisamente “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica”.
Referendum popolare n. 2 – scheda di colore GIALLO
Riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Il quesito proporrà una abrogazione parziale.
Referendum popolare n. 3 – scheda di colore GRIGIO
Riguarda il nucleare e prevede l’abrogazione della norma per la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare. Il quesito proporrà una abrogazione parziale.
Referendum popolare n. 4 – scheda di colore VERDE CHIARO
Riguarda l’abolizione della legge sul legittimo impedimento. La norma introduce la possibilità per il Presidente del Consiglio e per i Ministri di non comparire nelle aule di giustizia. Il referendum è stato autorizzato dalla Corte di Cassazione dopo che la legge è stata dichiarata parzialmente incostituzionale.