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- 1 Dicembre 2024
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I due consiglieri: ”lei non ha più la legittimazione politica per amministrare questo paese”
Interrogazione al sindaco Michele Prencipe con richiesta di risposta scritta. L’hanno presentata i due consiglieri ex maggioranza Raffaele D’Apolito e Anna Giulia Quitadamo in relazione all’esito dell’appello del primo cittadino “alle forze sane”.
“Dal 19 settembre 2016, scrivono D’Apolito e Quitadamo, a seguito delle dimissioni da assessore del Comune di Mattinata di Giulia Quitadamo che si vanno a sommare al precedente abbandono del gruppo consiliare “Mattinata riparte” da parte dei consiglieri comunali Raffaele d’Apolito e Valentina Ricucci, è venuta meno la maggioranza voluta dai nostri concittadini nelle elezioni del 2014”. “Pertanto – ritengono i due consiglieri interroganti – lei non ha più la legittimazione politica per amministrare questo paese”.
D’Apolito e Quitadamo, quindi, sottolineano che “i consiglieri Raffaele Prencipe e Roberto Martino hanno dichiarato nell’ultimo consiglio, come si evince dal verbale, a nome dei rispettivi gruppi di appartenenza, che il suo progetto politico è fallito. Nello stesso verbale lei si è dichiarato d’accordo con i suddetti consiglieri sul fallimento del suo progetto politico. Ciò nonostante pur di continuare a ricoprire la carica di sindaco, da circa due mesi chiede alle forze “sane” di sostenere il suo progetto politico fallito”. Da qui l’interrogazione al sindaco, “con invito a voler fornire risposta per iscritto, in merito all’esito del suo accorato appello. Si chiede, altresì, di conoscere i nomi dei consiglieri comunali che hanno deciso di accogliere il suo invito. Nel caso in cui, il suo appello non fosse stato accolto favorevolmente, si chiede di conoscere i tempi e le modalità delle sue dimissioni, per permettere ai nostri concittadini di scegliersi una nuova amministrazione”.
Il sindaco Michele Prencipe nelle settimane scorse, a proposito dell’uscita dalla coalizione di “Mattinata riparte” dei consiglieri D’Apolito, Ricucci e Quitadamo (di conseguenza ridottasi a sei componenti), aveva parlato di una “una selezione naturale nel gruppo di maggioranza”. “E’ evidente, aveva proseguito, che Mattinata non può permettersi una gestione commissariale e dunque questa Amministrazione resta aperta a tutte le forze sane presenti all’interno del consiglio comunale e ci sarà anche apertura all’esterno di esso. E i sostenitori del sindaco hanno attaccato gli ex parlando di un “agire irresponsabile ed in un contesto attuale dove lo scenario politico è desolante e non promette niente di buono per i prossimi anni, poiché afflitto da personalismi, frizioni, lotte intestine, interessi personali”.