Raccolta rifiuti “porta a porta”, previsto un programma-obiettivo

La Giunta comunale ha previsto un programma-obiettivo di raccolta rifiuti “porta a porta”, da attivare in forma sperimentale, al fine di valutarne l’efficacia, l’opportunità, la fattibilità e i risvolti di carattere tecnico-economico, senza temporanea modifica del canone correntemente erogato.

E’ stato previsto che l’ambito di attuazione della sperimentazione sia limitata alla sola area urbana con esclusione, quindi, delle aree extraurbane, “in modo da coinvolgere utenze non stagionali e circoscrivere l’ambito di esecuzione per meglio valutarne i risultati”.

Il numero di utenze domestiche da servire sarà limitato ad un massimo di 2.500, mentre quelle commerciali a circa 50. Per la corretta gestione del sistema di “raccolta porta a porta” oggetto di sperimentazione, sarà “necessario dotare le utenze domestiche e non domestiche di idonei kit da utilizzare sia per le fasi di accumulo dei rifiuti che per la loro gestione in fase di conferimento”.

Gli uffici del Comune quantificheranno la spesa necessaria all’acquisto dei kit, che verranno poi distribuiti dal gestore direttamente ai singoli utenti in fase di avvio del servizio e faranno gli adempimenti previsti per la scelta del sito finale di conferimento della frazione umida, con la sottoscrizione del conseguente atto regolante i rapporti tra il Comune di Mattinata e l’impianto destinatario del materiale umido da sottoporre a trattamento, al costo per tonnellata conferita oltre IVA.

Per l’assessore all’ambiente D’Apolito “con questa nuova metodica di raccolta differenziata (dai cassonetti di raccolta differenziata sulla sede stradale alla progettata raccolta “porta a porta”) si avrà da un lato una gestione più ecosostenibile del servizio dall’altro un ritorno economico derivante dal risparmio sui costi per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati, notevolmente aumentati nell’ultimo triennio”.