“Una conquista fuori menù” di Felicia Kingsley: il romanzo più gustoso dell’anno
- 12 Dicembre 2024
Un’altra irresistibile storia romantica, divertente e piena di emozioni dell’autrice più letta in Italia
Giochi diversi da quelli che accompagnano i nostri giorni…
Negli ultimi anni è cambiato il modo in cui i ragazzi trascorrono il tempo libero. I nostri nonni, ed anche i genitori, passavano il loro tempo giocando per strada. Tra i tanti giochi ne vogliamo ricordare tre: “Soupe lu traine”, “Cippra è mazze-è-cuzze” e “a file longa”.
Il primo era un dei giochi più pericolosi che i ragazzi erano soliti fare. Alcuni di loro si collocavano di peso sopra le “sdanghe” di un carro e un gruppo si aggrappava alla parte posteriore. Poi ci si dava il cambio, e se qualcuno non si rompeva un braccio o una gamba, il gioco continuava fino a quando non venivano allontanati da qualche proprietario del carro.
Il secondo era un gioco storico della tradizione garganica. Si giocava con due pezzi di legno: u tacchere, lungo circa 40 cm, e u cèppe, lungo una decina di centimetri e appuntito in modo tale che quando u tacchere lo colpiva, questo saltava in aria e prima di ricadere a terra doveva essere colpito di nuovo con forza e spedito il più lontano possibile.
Il terzo gioco diventava molto divertente se i partecipanti erano numerosi. Dopo il solito rituale della conta, il primo giocatore sorteggiato si disponeva come a cavallina tenendo la testa abbassata e le mani appoggiate sulle ginocchia. Gli altri giocatori, a turno, saltavano sul proprio compagno e si disponevano ad una distanza di circa 5 metri l’uno dall’altro.
Giochi diversi da quelli che accompagnano i nostri giorni, oggi che i social network hanno preso il posto dei “traine e delle mazze-è-cuzze”.
E’ ormai moda tra i ragazzi usare i network per comunicare tra loro, e in tal modo le amicizie diventano sempre più virtuali.