Il prefetto Michele di Bari insignito del titolo di “Gentiluomo di Sua Santità”
- 10 Ottobre 2024
La cerimonia alla presenza di Papa Francesco nel palazzo Apostolico
Interventi finanziati con 500mila euro
Le aspettative del comune sui fondi e progetti del Pis Gargano, uno dei primi Pis ad essere finanziati dalla Regione Puglia, sono di un certo peso, come del resto lo sono quelle di tutti gli altri centri del Gargano, che vedono nel nuovo strumento operativo il tram giusto per intercettare finanziamenti altrimenti destinati altrove. Per questo non bisogna fallire oggi. L’approvazione simbolica del Pis nella suggestiva cornice del Castello svevo-angioino di Monte Sant’Angelo da parte della giunta regionale certifica la volontà della Regione Puglia di conferire al territorio la dovuta importanza nel processo di sviluppo a questo punto solo avviato sul promonotorio.
A Mattinata, la prima tranche di 15,5 milioni di euro erogata dalla Regione Puglia (dei 78 milioni di euro complessivi previsti per il Pis Gargano), finanzia progetti per l’istituzione del parco archeologico di Monte Saraceno. Un progetto che vede il Comune pronto a gestirlo.
Sono 500 mila euro (un miliardo di vecchie lire) i fondi che dovranno essere destinati per una serie di interventi, volti ad attrezzare un’area, tra le più rinomate, dal punto di vista archeologico, dell’intero Gargano. Per la gestione l’amministrazione comunale potrebbe pensare di affidarla ad una cooperativa di giovani, riservandosi comunque un ruolo di guida e controllo. Ora però la grande scommessa, quella che potrebbe fallire in partenza, è quella della ideazione, della progettazione.
Il parco archeologico di Monte Saraceno è subito apparsa una buona idea per valorizzare un sito che conserva testimonianze di vita risalenti all’età del Ferro e vanta una necropoli di indubbio spessore storico.
Oltre al parco archeologico, a Palazzo Barretta, sede del Comune, gli sforzi sono volti ad acciuffare le opportunità offerte dalle altre misure del Pis. Le mire potrebbero essere rivolte, alla progettazione per il miglioramento dei pettini a mare, le cosidette strade o vie di accesso direttamente sulla spiaggia. Oppure ad altro. Per esempio si potrebbe puntare inoltre anche sulla misura 6.2, quella che riguarda la informatizzazione: sono 9 milioni di euro i fondi a disposizione per migliorare la dotazione informatica del promontorio, che lascia molto a desiderare.