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Nello spazio di via Lustro a Foggia l’inaugurazione della mostra di Giuseppe Santamaria
Ieri alle 18.30 nei locali della galleria Creo, in via Lustro 3 a Foggia è stata inaugurata la personale di pittura di Giuseppe Santamaria dal titolo “Il passo di un nomade. Ritrovarsi camminando”.
Tele, carte e supporti diversi, su cui Santamaria riversa colori e materie. Sono il frutto di un suo percorso che lo ha visto arrivare a Perugia da Mattinata. A Perugia Santamaria ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti unendo alla frequenza agli studi accademici, il viaggio, che nell’esperienza di un artista è un importante momento collaterale di formazione. Così è partito alla scoperta di Barcellona, di Londra e di Berlino.
L’artista continua ad essere nomade anche se da alcuni anni vive in forma stanziale nella cittadina garganica. Da qui prendono il volo i suoi viaggi che poi traspone su variegati supporti. In questa mostra si trovano recenti lavori ma anche carte e tele degli anni precedenti, che ci parlano del mondo surrealista catalano e di quello dell’espressionismo in chiave astratta dove si ritrovano le memorie di Franz Marc, Francis Bacon, Lucien Freud, Jean Dubuffet e Jean Fautrier.
Il suo dipingere, scrive nella presentazione Gianfranco Piemontese, è particolare, fatto di pigmenti colorati uniti ad elementi naturali, oggetti, tessuti, che riprendono vita sui supporti creando un personalissimo ready made. Santamaria e i suoi lavori mi hanno provocato il piacere della pittura naif o meglio della pittura allo stato libero, lui come un Ligabue del Gargano. Dove alle nebbie della bassa padana si contrappongono la luce solare e la natura montuosa.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno