Parte la bonifica delle discariche abusive

Riconosciuto al comune di Mattinata un finanziamento di 50mila euro

Contro il deturpamento delle campagne, grazie alla utilizzazione dei fondi ecotassa (provenienti cioè dalla tassa per il deposito in discarica dei rifiuti), ci sarà in diversi comuni pugliesi il risanamento dei siti degradati dai rifiuti abusivamente abbandonati. E’ stata approvata, infatti, la graduatoria delle istanze presentate dai comuni alla Regione Puglia.

Tra i comuni le cui istanze sono state ritenute degne di finanziamento vi sono Mattinata, Castelnuovo della Daunia, Manfredonia e il consorzio tra comuni che lega Carapelle, Cerignola, Margherita di Savoia, Ordona, Ortanova, San Ferdinando di Puglia, Stornara, Stornarella e Trinitapoli. Mentre le istanze di finanziamento presentate dai Comuni di Ortanova e Sant’Agata di Puglia sono state ritenute ìgeneriche e carenti della documentazione tecnica e dei requisiti di accessoî. Fuori termine invece le domande presentate dai comuni di Ascoli Satriano e Zapponeta.

Il comune di Mattinata per il progetto realizzato dall’assessorato all’ambiente potrà utilizzare 50 mila euro e fare così interventi di risanamento di siti degradati per abbandono di rifiuti inerti di demolizione o di beni ingombranti dismessi.
L’elenco dei siti degradati presenti in agro di Mattinata è stato fatto in collaborazione con la polizia municipale e con le ìguardie ecologiche volontarieî Alessandro Rinaldi, Matteo Palumbo, Annarita Facciorusso, Michele e Annarosa La Torre e Angela Sciarra, impegnate nello svolgimento del servizio civile volontario.

L’intervento interesserà la strada statale 89 in località Carmine, lo Stinco, il Parco Orefice, Tagliata, la località Masseria Cesaricchio e la Strada Litoranea MattinatañVieste. E’ lo Stinco quello che presenta i maggiori problemi, in riferimento alla quantità di rifiuti presenti ed alla fruibilità della strada interessata. Stessa cosa si può dire della litoranea Mattinata-Vieste, interessata dal consistente abbandono di rifiuti di ogni genere, che nel tempo hanno reso i cigli strada sempre più simili a vere e proprie discariche, e che rappresenta un punto di transito significativo per i turisti.

Dopo aver completato la rimozione dei rifiuti presenti nei siti individuati, seguirà, ricorda l’assessore Pasquale Bisceglia, ´un’attività di ripristino ambientale dello stato dei luoghi che consisterà nel ricreare l’habitat naturale preesistente alle attività di scarico incontrollato di rifiuti. In particolare, si cercherà di evitare che, a seguito della rimozione dei rifiuti, si possa tornare a depositare nuovi cumuli, procedendo ad interventi disincentivanti in tal sensoª. Saranno piantumati, precisa sempre l’assessore, ´alberi della Macchia Mediterranea caratteristici del territorio in oggetto, risistemati i muretti a secco laddove siano stati danneggiati o rimossi per favorire le attività di smaltimento abusivo, predisposta una rete metallica in modo da delimitare la zona e impedire l’abbandono incontrollato dei rifiutiª.

Si agirà anche sull’educazione ambientale: ´le aree saranno allestite con cartelli che vietino lo scarico abusivo di rifiuti. Inoltre sarà attivata una opportuna campagna di sensibilizzazione al fine di invitare la popolazione residente a non deturpare il territorio attraverso lo smaltimento incontrollato di rifiuti e ad utilizzare le forme di recupero previste dall’Amministrazione comunale, per quanto riguarda in particolare gli ingombrantiª.

Francesco Bisceglia
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