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- 14 Novembre 2024
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Si è svolto ieri un incontro pubblico sul delicato tema dei tumori e sulla prevenzione a questo male in continua crescita nelle popolazioni occidentali
Si è tenuto ieri sera, nei locali museali civici di Mattinata, un incontro pubblico sul tema “Parliamo ai giovani dei tumori – Lezioni contro il silenzio”. Su iniziativa del Lions Club e dell’Amministrazione comunale ha parlato ai presenti, con metodologia non traumatizzante, delle varie forme tumorali che possono presentarsi anche in età giovanile il dott. Francesco Montini, chirurgo presso l’Unità operativa Chirurgia d’Urgenza degli Ospedali Riuniti di Foggia.
L’iniziativa fa parte del “PROGETTO MARTINA” un’iniziativa voluta da una giovane di nome Martina, colpita da un tumore della mammella, che ha espresso un accorato desiderio: «Che i giovani vengano informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute». In effetti, la maggior parte dei tumori che si manifesta in età media o avanzata intraprende il proprio percorso in età giovanile; è ai giovani quindi che bisogna far sapere “cosa fare” e “quando bisogna incominciare a fare“.
Numerosi i temi trattati che hanno spaziato dalle cause dei tumori alla diagnosi tempestiva, dalla prevenzione alla cura fino alla guarigione totale di questo male in continua crescita nelle popolazioni occidentali. Uno studio recente ha dimostrato che circa il 70-80% dei casi di tumore sono dovuti a “fattori ambientali” e “stili di vita”, molti dei quali sono modificabili come il fumo, l’abuso di alcool, basso consumo di frutta e verdura, sovrappeso/obesità, scarsa attività fisica e inquinamento urbano.
In una sala gremita di gente il dott. Francesco Montini ha spiegato che la superficialità, l’indifferenza e gli atteggiamenti di negazione nei confronti del problema non aiutano certo ad evitare o prevenire il tumore. Tutti sono convinti che la prevenzione sia la migliore arma per fronteggiarlo, pochi hanno recepito che la prevenzione richiede “partecipazione attiva” e “conoscenza”. Sapere affrontare la malattia, sapere che ci si può difendere e che si può vincerla è il frutto di una conoscenza che coinvolge tutti, anche quelli che non si ammaleranno mai di tumore, e permette di vivere con serenità la propria vita e dare coraggio e supporto a coloro che soffrono.
Impegnarsi a mettere in atto piccoli ma indispensabili accorgimenti ed a controllarsi quando ci si sente bene richiede “informazione e cultura” e la scuola, la famiglia, i centri culturali e il confronto attraverso questi interessanti incontri sono il modo migliore per rendere partecipe tutti a non sottovalutare il tumore e a non porsi nei suoi confronti in atteggiamenti giustificati da pseudo-ottimismo o da falismo.
Abbattere il muro del silenzio e dell’ignoranza si può attraverso l’informazione che ti aiuta a vivere e a difendere la tua salute.