Parco: un’ispezione per far luce sugli abbattimenti mai eseguiti
Il Ministero dell’Ambiente annuncia una visita sul Gargano
Pubblichiamo di seguito un comunicato di Legambiente Gargano che evidenzia un articolo pubblicato sul quotidiano Repubblica Bari in riferimento agli abbattimenti non ancora eseguiti nel terrorio del Parco.
Quello che fino a qualche giorno fa era solo un sospetto ora ha ricevuto autorevole conferma per bocca di Aldo Cosentino, direttore generale del Servizio Conservazione della Natura del Ministero dell’Ambiente, che in un articolo comparso su Repubblica Bari (che riportiamo sotto) afferma Noi abbiamo spiegato ai dirigenti del parco che c¥erano dei fondi da mettere a disposizione per gli abbattimenti, loro ci hanno risposto che ci avrebbero consegnato un piano delle demolizioni. A tutt¥oggi, a distanza di mesi, non è mai arrivato e noi ci siamo ben guardati dal mandare i soldi.
Ai ritardi per spendere i fondi già nelle casse dell’ente si aggiunge anche l’immobilismo del Parco per ottenere nuovi fondi per gli abbattimenti. Ogni volta che al Presidente Gatta si chiede quando farà gli abbattimenti egli, da quasi tre anni, risponde che sono imminenti. Poi però lo troviamo a Torre Mileto in atteggiamento populistico a spiegare all’opinione pubblica nazionale, ai microfoni della trasmissione Ambiente Italia, che fare gli abbattimenti è un inutile spreco di denaro pubblico e un danno alle tasche dei cittadini.
Ora apprendiamo che l’immobilismo sul fronte del contrasto all’abusivismo edilizio è totale. Non si abbatte, non si richiedono fondi per nuovi abbattimenti e non si contrasta il fenomeno se è vero che il 2005 ha registrato in area parco nuovi 178 casi accertati di abusivismo, che nel 2006, nonostante il cambio di governo e il giro di vite sulla politica dei condoni, non è sceso sotto i 150 casi.
Allora, caro Ministro Pecoraro Scanio, ben vengano le ispezioni se servono a fare chiarezza.
(Legambiente Gargano)
Abusi nel parco del Gargano il ministro ordina un’indagine
(tratto da Repubblica Bari, articolo di Davide Carlucci)
´Appena avrò tutti gli elementi in mano arriverò sul Gargano. E non sarà una visita di cortesiaª, annuncia Aldo Cosentino, direttore generale per la protezione della Natura al ministero dell¥Ambiente. A chiedere un¥indagine sulla riserva naturale è stato il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, sollecitato da interrogazioni parlamentari e segnalazioni di ambientalisti sui mancati abbattimenti delle costruzioni abusive a Lesina, a Torre Mileto e in altre aree, nonostante i finanziamenti di 500mila euro ricevuti. ´Ci sarà una verifica puntuale. Su alcuni parchi per i quali ho avuto già delle notizie ci siamo già adoperati per fare delle scelte, altri li abbiamo dovuti commissariare. Tutto dipenderà dal rapporto che mi farà la direzione generale. Io ho chiesto di procedere alla demolizione di tutte le case abusive. Ho stanziato un fondo apposta per questo. Ove sia necessario, ho chiesto anche alla direzione di valutare l¥ipotesi di scavalcare gli enti locali e di agire direttamente con le prefettureª.
A chiedere chiarimenti del ministero erano stati, oltre a Legambiente e Wwf, tre parlamentari di Rifondazione comunista, Donatella Duranti, Paola Cacciari e Angela Lombardi. Domandando se fosse vero che l¥ente parco ha ´recentemente rifiutato un ulteriore finanziamento da parte del ministero dell¥Ambiente per l¥esecuzione degli abbattimentiª. A chiarire come sono andate le cose è Cosentino: ´Noi abbiamo spiegato ai dirigenti del parco che c¥erano dei fondi da mettere a disposizione per gli abbattimenti, loro ci hanno risposto che ci avrebbero consegnato un piano delle demolizioni. A tutt¥oggi, a distanza di mesi, non è mai arrivato e noi ci siamo ben guardati dal mandare i soldiª.
E così, il numero delle case buttate giù perchè illegali è rimasto quello registrato a settembre 2003: 623 abusi edilizi verbalizzati a partire dal 2000 e venti abbattimenti eseguiti in quattro comuni. Realizzati, tra l¥altro, attraverso una costosa consulenza affidata a trattativa privata a Mario Scaramella, il discusso consulente della Mitrokhin oggi in carcere a Roma per traffico d¥armi, violazione del segreto d¥ufficio e calunnia aggravata. ´Io non avevo elementi per capire chi fosse in realtઠsi giustifica Matteo Fusilli, allora ai vertici del parco pugliese, oggi presidente nazionale di Federparchi ´noi avevamo l¥esigenza di procedere a demolizioni che tante aziende si rifiutavano di eseguire. Ci rivolgemmo ai dirigenti dell¥ente parco del Vesuvio, che invece gli abbattimenti li aveva già eseguiti, e loro ci indicarono Scaramellaª. Quel che è certo, continua Fusilli, è che ´io sono stato l¥unico a procedere alle demolizioni, in quel parco. Prima e dopo la mia presidenza nessuno ha fatto nienteª.
Mentre sul Gargano infuria la polemica, dal parco dell¥Alta Murgia annunciano che ´chiederemo a tutti i comuni i dati sulle costruzioni abusive in area parcoª. Sono arrivate, inoltre, le domande di partecipazione alla selezione per il piano del parco e per il regolamento. Le domande arrivate sono undici. Tra i concorrenti anche i Politecnici di Bari e di Milano.