Aeroporto di Foggia Gino Lisa: gli orari invernali 2024-2025 dei voli
- 26 Settembre 2024
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A richiederlo sono LIPU e WWF di Foggia
Le sezioni LIPU e WWF di Foggia propongono all’Ente Parco un regalo di Natale da fare ai cittadini che, sempre più numerosi, si mobilitano nella campagna “Parco: ti voglio ricordare che c’è il Gargano da salvare“.
Il regalo richiesto dalle Associazioni consiste nell’adozione di una moratoria sulle edificazioni in zona costa, nell’attesa dell’approvazione del Piano del Parco. Con un circostanziato documento LIPU e WWF hanno chiesto, infatti, che il Consiglio dell’Ente Parco del Gargano adotti uno specifico Ordine del Giorno prescrittivo con cui la costa sia oggetto di una particolare attenzione, evitando di concedere nuovi pareri autorizzativi per l’edificazione entro i 2000 metri dalla linea di battigia marina, anche per i terreni elevati sul mare, e questo fino all’adozione del Piano del Parco.
A sostegno della loro richiesta, le Associazioni hanno evidenziato che nell’ultimo periodo il Gargano sta conoscendo una proliferazione di proposte progettuali d’impianti turistici, lottizzazioni, centri alberghieri che interessano particolarmente la fascia costiera del Parco Nazionale, all’interno della perimetrazione o immediatamente a ridosso della stessa. La lottizzazione Gusmaj e i nuovi impianti alberghieri nella stessa baia, il Pirt Manaccora, il villaggio Lesina 2, la lottizzazione turistica di Capojale, la variante al PRG alle Isole Tremiti con le recenti strutture edilizie realizzate su Capraia, le nuove strutture turistiche in località Sfinale (centro turistico Paglianza e villaggio La bombarda), tre porti turistici, la lottizzazione Marcegaglia di Pugnochiuso, i vari villaggi turistici proposti in agro di Vieste (valle della Grotta e loc. Merino), il Pirt di Torre Mileto, e altri progetti sono in dirittura d’arrivo.
Sono tutte iniziative, evidenziano LIPU e WWF, emblematiche di un momento critico in cui si cerca di portare a compimento disegni improvvisati che prescindono da una programmazione urbanistica oculata che tenga maggiormente conto del prezioso e non infinito bene che è la costa.
Anche se tutte queste realizzazioni risultassero un giorno autorizzate e, pertanto, sul piano formale, regolari, le scriventi Associazioni dichiarano la propria assoluta contrarietà a tali progetti che rivelano, a dir poco, un enorme ritardo culturale. La strada che vorrebbero percorrere i fautori degli stessi è, infatti, ancora quella di uno sviluppo economico basato sulla privatizzazione di luoghi e risorse, sui grandi investimenti infrastrutturali con effetti disastrosi sull’ambiente naturale e sul paesaggio.
Per questi progetti l’Ente Parco è chiamato ad esprimere i pareri di competenza (Valutazione Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza) tramite la propria struttura tecnica e il momento appare assolutamente nevralgico: da un lato l’assalto alla costa assume vigore dall’altro si profila l’adozione del Piano del Parco, che dovrebbe garantire uno sviluppo armonico e sostenibile del territorio, capitale irrinunciabile di ogni prospettiva di futuro. Per questo motivo, affermano LIPU e WWF, appare urgente, doveroso e improcrastinabile che il Consiglio dell’Ente Parco si faccia carico delle responsabilità indotte da tale situazione e adotti la moratoria proposta per la costa.
Le Associazioni ambientaliste hanno chiesto, pertanto, al Presidente, massima espressione politica dell’Ente Parco, di farsi carico di promuovere con forza e autorevolezza l’adozione dell’ordine del giorno prescrittivo volto a garantire una moratoria sui procedimenti autorizzativi limitatamente all’ambito costiero e ciò in difesa dell’ambiente e della meravigliosa natura della costa del Gargano ma anche nel rispetto delle autentiche istanze dei cittadini. L’adozione della moratoria assumerebbe, infatti, anche il fondamentale significato di disponibilità ad un confronto con i cittadini mobilitati in difesa del Gargano, che si fanno perciò portatori di nuovi parametri per una diversa vivibilità e che intendono partire dalle proprie esigenze e non da quelle di chi deve fare affari attraverso anche eventuali processi speculativi.
Quindi un doppio meraviglioso regalo di Natale proposto da LIPU e WWF al Parco: per la natura e per i cittadini che la difendono.
(LIPU, sezione di Foggia)