Olio ”certificato” dall’ente Parco, i produttori sono ancora scettici

Organizzato Workshop per spiegare le buone ragioni per aderire al progetto

Il Parco vi sta dando una possibilità, ha aperto un percorso per valorizzare oltremisura un prodotto, l’olio, che vista la crisi del mercato, necessita di passare da prodotto anonimo a prodotto di eccellenza. Io come ente, ho fatto quello che mi compete, ho fatto il mio dovere. Adesso tocca a voi. E come se fosse partito un bus con tanti posti disponibili, chi ci sale è il benvenuto…“. Stefano Pecorella, presidente dell’ente Parco nazionale del Gargano, si rivolge così – in chiusura del Workshop “la filiera dell’olio extra vergine d’oliva” – ai tanti commercianti e olivicoltori che affollano la sala del museo civico di Mattinata.

Il settore è in crisi – è notorio – e per giunta quest’anno il raccolto non promette nulla di buono (da 4 linee di acidità si è arrivati a 17… un Vietnam a quanto pare per il settore, dicono gli esperti). Va in onda inevitabile – “il grido di dolore” del comparto. Palpabile il disorientamento e lo sconforto che sale dai vari interventi degli olivicoltori seduti in platea.

Ma al Parco tocca affiancare il produttore di olio per valorizzare il paniere del Parco, non tocca fare altro“, è la spiegazione di Pecorella. “Io ho raccolto volentieri l’invito del sindaco di Mattinata di svolgere qui questo evento, perché da Mattinata finora nessuna adesione è giunta per la certificazione“, dice il presidente del Parco. Ed è proprio questo il punto. Alla certificazione di filiera del prodotto “Olio Extra Vergine di Oliva” organizzata dall’ente Parco e già partita lo scorso anno (aderirono 10 frantoiani e 20 produttori) da Mattinata per la campagna olivicola 2013-2014 ci furono zero adesioni. Si spera in una inversione di tendenza per quella 2014-2015.

Io cerco di trasmettervi quelli che possono essere i vantaggi di una simile operazione. Non si tratta di un vincolo normativo. La certificazione serve solo ad aumentare il valore dell’olio per farlo diventare un prodotto d’eccellenza», rincara il presidente del Parco“.

Quest’anno con il via alla campagna olivicola il Parco è tornato così alla carica per promuovere l’adesione di nuovi operatori alla filiera certificata. La scadenza è quella del 31 ottobre 2014. “Il Parco buon amico del territorio, ci dovete vedere così” prova ancora a convincere gli astanti Pecorella. E rivela che “un noto produttore di olio del Gargano partecipando pochi giorni fa al noto programma Rai “UnoMattina” dopo aver illustrato il percorso di certificazione del suo olio dal Parco, alla fine della trasmissione è stato contattato telefonicamente da una signora del settentrione d’Italia che aveva assistito alla trasmissione. Il risultato? Un ingente quantitativo di olio venduto a prezzo raddoppiato“.

Fonte: Francesco Trotta
Gazzetta del Mezzogiorno
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