Meteo a Mattinata: piogge e temperature in calo
- 9 Settembre 2024
Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge persistenti per l'intera giornata
A seguito di interpellanza consiliare presentata al sindaco Michele Prencipe
Sicurezza, legalità ed ordine pubblico saranno discussi nel prossimo consiglio comunale a seguito di interpellanza consiliare presentata al sindaco Michele Prencipe.
“Il territorio di Mattinata è stato recentemente teatro di una serie considerevole di gravi e reiterati reati, furti, atti criminosi e vandalici”. Così esordiscono i consiglieri indipendenti Ricucci e D’Apolito, che passano ad elencare i più recenti fatti accaduti nel centro garganico:
– furto ai danni della filiale di Poste Italiane, grave atto criminale verificatosi in pieno centro ed in piena stagione estiva turistica effettuato con un vero e proprio assalto degno dei migliori film di azione (14 agosto);
– la serie di furti compiuta al museo civico, durante i quali sono stati rubati un discreto numero di oggetti tra i quali: personal computer, monitor, televisori, amplificatori, mixer, lettori dvd oltre al danneggiamento della struttura e la serie di atti vandalici che hanno devastato tutto il piano seminterrato del museo (dove sono custoditi numerosi reperti archeologici );
-il danneggiamento e il furto di gasolio avvenuto nel cortile delle scuole medie inferiori, la sottrazione ai danni del circolo ricreativo Oasis di due casse amplificate e mixer all’interno di uno stabile comunale “ex centro sociale”;
– i numerosi furti avvenuti nelle abitazioni e tutti gli altri furti, tentativi di furto o danneggiamenti di strutture non riportati dai mezzi d’informazione, ma comunque suscettibili di considerazione in quanto lesivi della privata proprietà.
Nell’interpellanza si ricorda come sia “scaduto ormai da tempo il contratto con l’istituto di vigilanza che si occupava della sorveglianza degli immobili comunali, del controllo capillare all’interno del territorio e del paese, con grande effetto di deterrenza”. Ancora, si sottolinea che “l’impianto di video-sorveglianza di proprietà dell’istituto di vigilanza ormai non più funzionante, conta un numero di unità di ripresa ridotto, ma comunque indispensabili per la videosorveglianza di punti sensibili del paese, la vetustà dell’immobile destinato alla caserma dei carabinieri e nello specifico dell’alloggio destinato al comandante della stazione, non permette allo stesso di assolvere a pieno ai suoi compiti (risiedere all’interno del territorio comunale per un pronto intervento)”.
Pertanto al sindaco, responsabile della vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, “facendo seguito alle diverse richieste informali già sottoposte nell’allora qualità di componenti l’esecutivo del Comune”, viene chiesto: “Quali specifici atti di vigilanza e di informazione alle autorità superiori ha fatto il sindaco a seguito di questi gravi episodi? Quali provvedimenti amministrativi ha posto in essere il sindaco rispetto ai suoi compiti di legge in relazione alle problematiche elencate in questa interpellanza? Non ritiene che il disinteresse degli amministratori comunali venga letto come arrendevolezza e acquiescenza?”