I quartieri di Mattinata raccontati da voi: storie, emozioni e ricordi indimenticabili
- 4 Febbraio 2025
I commenti raccontano una Mattinata d'altri tempi, dove si giocava liberamente in strada, le partite di calcio si organizzavano nei cortili e...
Parte l’assistenza oncologica, stanziati dalla Regione 2000 euro
Alla presenza dell’assessore regionale alle politiche della salute, Alberto Tedesco e di numerose altre autorità fra cui i sindaci di Manfredonia e Mattinata, Paolo Campo e Angelo Iannotta (assenti per impegni parlamentari il sottosegretario di Stato al ministero della Salute Domenico Di Virgilio e l’on. Tonio Leone), il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Giandiego Gatta, il sen. Franco Carella, la presidente del Lions Club Manfredonia-Sipontum, Antonietta Mancini e del Comandante della Capitaneria di Porto, Antonio Ranieri, si è tenuta a Palazzo Celestini la presentazione ufficialmente alla cittadinanza della neonata delegazione Ant Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Mattinata.
Ha fatto gli onori di casa Michele Vaira, infermiere professionale, da anni già impegnato come volontario nell’assistenza domiciliare ai malati di tumore in fase avanzata e da oggi alla guida della Delegazione composta da Angela Vispo, Laura Cataleta, Giuseppe Facciorusso, Patrizia Vaira, Adele Potenza e Gemma Vaira, il primo nucleo del gruppo Ant che opererà gratuitamente a favore dei malati terminali, assistendoli presso il proprio domicilio ´perchè la propria casa e i propri affetti costituiscono l’ambiente più adeguato per assistere la persona che non necessita di interventi specialistici e di altra tecnologia di tipo ospedaliero, ma di amore e condivisioneª.
´Il sollievo della sofferenza, la gratuità del servizio, il sostegno morale del paziente e della famiglia che gli sta vicinoª sono punti cardine del progetto assistenziale Ant, ha ricordato il delegato regionale Antonio Conversano. I pazienti seguiti dall’Ant in Puglia dal 1988 al 2004 sono stati 12.394, con una degenza media di 111 giorni.
Nel primo semestre di quest’anno i malati assistiti dall’Ant sono stati 1.920 facendo registrare un aumento del 40 per cento rispetto al 2004: ´non per una incidenza maggiore della malattia tumorale in Pugliaª ha chiarito Conversano ´ma perchè sono aumentate le strutture Ant sul territorio regionaleª.
L’Ant ha bisogno di fondi per gestire le proprie strutture, dotarsi di attrezzature e retribuire il personale specializzato che collabora: medici, infermieri, psicologi, amministrativi. Oltre all’autotassazione, confluiscono all’Ant contributi e offerte, che sono peraltro deducibili dal reddito. Ma fondamentali sono anche le convenzioni che si sottoscrivono con le Ausl: ´Un malato terminale, la cui degenza può variare dai 90 ai 120 giorni, necessita di farmaci il cui costo è quantificabile in 5mila euro. Sono pazienti esenti dal pagamento dei ticket e va da sèª ha spiegato Conversano, rivolto in particolare al nuovo direttore generale dell’Ausl Fg/2 Donato Troiano ´che la spesa è a carico della Regione e dell’azienda sanitaria locale. Ma se il paziente è tenuto a casa e i medicinali vengono ritirati dalla farmacia distrettuale, l’Ausl risparmia il 50 per cento e al malato togliamo il disagio di cercare un posto qualsiasi in ospedale e di occupare un letto in lungodegenza che potrebbe essere utilizzato per altri ricoveriª.
Il primo regalo è giunto proprio dall’ente regionale, che ha deliberato un primo contributo di 2.000 euro a favore dell’Ant di Manfredonia. In Puglia, seconda in Italia per numero di sedi operative, ci sono 59 delegazioni Ant, con Manfredonia salgono a 2 le delegazioni in provincia di Foggia. ´Il gap dell’assistenza sanitaria tra Nord e Sudª ha ribadito Tedesco ´va recuperato proprio attraverso il rafforzamento della struttura assistenziale territorialeª.
´Il volontariato svolge un ruolo prezioso e insostituibile nel colmare le lacune della pubblica amministrazione: l’Antª ha detto il presidente della Provincia, Carmine Stallone ´è esempio eloquente di questa grande forza e capacitàª.
Renato Sammarco, della Fimmg Ausl Fg/2, Evaristo Maiello, direttore del Dipartimento Oncoematologia Casa Sollievo, Matteo Vitulano direttore dell’U.O. Anestesia e Rianimazione San Camillo de Lellis hanno illustrato, nelle rispettive relazioni e interventi, i vari aspetti della malattia, della cura, della medicina palliativa, della terapia del dolore: ´La gestione del malato oncologicoª ha ricordato in ultimo Vitulano ´necessita di un approccio multidisciplinare, della confluenza di più competenze professionali, della costanza e impegno sul campo, della solidarietà e della collaborazioneª.