“Una conquista fuori menù” di Felicia Kingsley: il romanzo più gustoso dell’anno
- 12 Dicembre 2024
Un’altra irresistibile storia romantica, divertente e piena di emozioni dell’autrice più letta in Italia
Da più parti si chiede la mano dura nella repressione
Musica e polemiche agitano le notti mattinatesi. Sotto tiro quattro o cinque strutture che nei Funni di giorno sono innocui chioschi o lidi balneari e che durante le ore piccole, dicono irati i forzati della veglia, ìsi trasformano in veri e propri locali notturniî.
Un mese fa è stata emanata un’apposita ordinanza da parte del Comune, sulla base ìdell’urgente necessità di tutela della salute pubblica che va garantita dall’inquinamento acustico provocato dalle emissioni sonore a mezzo anche di amplificatori elettronici provenienti dagli esercizi pubblici che offrono intrattenimento musicaleî. Ciò in quanto ìsecondo la normativa vigente l’intrattenimento deve intendersi come attività semplicemente accessoria, che mai deve sostituirsi a quella principale per la quale si è ottenuta regolare licenza (bar, ristorante, balneazione ecc..)î. Da qui una precisa regolamentazione delle attività notturne: ìsono consentiti l’intrattenimento musicale con strumenti amplificati dalle ore 20 alle ore 24; l’intrattenimento musicale con strumenti non amplificati dalle ore 20 alle 2 ove insistono abitazioni private ed attività ricettive strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere. Il venerdì e nei giorni 10 e 15 agosto l’intrattenimento musicale in luogo aperto al pubblico è consentito dalle ore 20 alle ore 3 purchè nel raggio di mt. 300,00 non insistono strutture ricettive alberghiere ed extralberghiereî.
Questo il quadro generale, con la possibilità di ìeventuali derogheî, che ìdovranno essere di volta in volta autorizzati dal Sindaco previa presentazione di regolare istanza da presentarsi almeno 15 giorni prima dell’eventoî. La violazione dei limiti posti dall’ordinanza prevede l’applicazione della sanzione amministrativa, nei confronti del trasgressore da un minimo di mille euro ad un massimo di diecimila euro. In caso di recidiva, e obbligatoriamente dopo due infrazioni, anche la chiusura da tre a quindici giorni. Ma il partito dei DS, che interviene on line, sottolinea che in altri posti turistici, da essi ritenuti ìamministrati in maniera attenta e responsabileî, i locali che ìcontravvengono alle ordinanze sindacaliî vengono effettivamente ìsanzionati o peggio chiusi per una settimanaî.
A farsi portavoce dell’opposta campana un buon numero di genitori: ìi nostri figli, se non funzionassero i locali a mare, andrebbero comunque nelle discoteche a molti chilometri di distanza. Siamo più tranquilli a saperli qui a Mattinata, per evitare ogni genere di ìpericoliî. Perciò, giusto il richiamo alla moderazione, ma si tenga anche conto delle richieste di divertimento musicale dei nostri ragazziî.