Mostra retrospettiva dedicata a Nicola Schiavone curata da Gianfranco Piemontese

Le opere sono esposte nella Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte di Foggia

Prosegue il flusso di visitatori a Chiudere Incominciando, la mostra retrospettiva dedicata a Nicola Schiavone (Torremaggiore 1907-1967), scultore, pittore e architetto. L’evento è stato promosso dal Comune di Foggia Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia. Inaugurata il 18 marzo alla presenza del sindaco di Foggia Gianni Mongelli, di Saverio Russo presidente della Fondazione Banca del Monte, di Peppino D’Urso Consigliere delegato alla Cultura, di Gloria Fazia direttrice dei servizi museali della città di Foggia e del curatore Gianfranco Piemontese.

Le opere, esposte nella Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte di Foggia, in un allestimento realizzato dal curatore della mostra Gianfranco Piemontese con la collaborazione di Domenico Carella e Antonio Torquato Lo Mele, ricoprono quaranta anni di attività artistica dell’artista scomparso nel 1967. Quaranta anni che Schiavone attraversa, a partire dalle influenze Liberty e del Novecento, per passare ad una sua cifra stilistica di scultura espressionista per chiudere in un approdo ad un astrattismo permeato dai segni dell’Art brut.

Il “chiudere incominciando”, è riferito agli ultimi anni della sua vita fisica ed artistica, che sono coincidenti e diventano il titolo di questa mostra. E questa è la prima mostra personale di Schiavone. L’artista negli anni che vanno dal 1928 al 1960 del XX secolo aveva partecipato alle importanti mostre collettive sindacali a Foggia, Bari e Roma e poi era approdato nel 1951 alla VI Quadriennale nazionale d’Arte di Roma.

Una intensa vita artistica a cui affiancò dal 1941 quella di docente di Disegno e storia dell’arte nei licei, e va ricordato l’insegnamento a Foggia e a San Severo. 

E’ possibile visitare la mostra nei giorni che vanno dal martedì al sabato con il seguente orario mattino ore 9-13 e pomeriggio ore 16-20.

In sala è possibile acquistare la monografia sull’artista scritta dal curatore Gianfranco Piemontese ed edita da Grenzi editore di Foggia.

La figura di Nicola Schiavone (Torremaggiore 1907-1967), viene rievocata, dopo 46 anni dalla sua scomparsa. Scultore formatosi giovanissimo a Torino lavorando presso lo studio di Arturo Stagliano molisano chiamato a Torino da Leonardo Bistolfi, uno dei massimi esponenti della scultura italiana a cavallo dei secoli XIX e XX.

Dal settembre del 1928, anno in cui è accertata la prima partecipazione dello Schiavone ad una mostra d’arte collettiva in Foggia, fino ai primi anni ‘60 del XX secolo, la sua presenza in mostre è documentata nei cataloghi e nelle cronache artistiche dei maggiori quotidiani dell’epoca. Una parte importante della sua attività artistica fu svolta in un momento cruciale della nostra storia nazionale quale è stata la dittatura fascista. Ma questo non gli ha impedito di mantenere un atteggiamento indipendente dall’apologia del regime esprimendo una propria cifra stilistica che lo ha fatto in ogni caso apprezzare dalla critica di quel tempo.Per quanto relativo alla produzione scultorea che va dagli anni 1938 al 1960, lo Schiavone sarà impegnato nella ritrattistica e nella raffigurazione del mondo del lavoro, e nello specifico quello agropastorale. La ritrattistica annovera numerose sculture di teste femminili e di bambini, opere che presenterà alle diverse mostre.

Tra le opere esposte alla V Mostra regionale di Bari del 1938, una susciterà il plauso e l’attenzione della critica si tratta di Gisella, una terracotta la cui bellezza colpì l’attenzione del pubblico tanto che venne acquistata per la Galleria Mussolini di Roma. Non è un caso che il critico della Gazzetta del Mezzogiorno, Domenico Maselli che si firmava MAS, per quest’opera si espresse con queste parole:”…procedimento di espressione che si fa poesia e musica”.

Nel ventennio repubblicano significativa fu la sua partecipazione alla VI Quadriennale nazionale d’arte di Roma del 1951-52. La vita di Nicola Schiavone si è estrinsecata non solo nella pratica delle Scultura, ma anche nella Pittura, nella Grafica e nell’Architettura.

 

Mostra retrospettiva dedicata a Nicola Schiavone
Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte di Foggia
Dal 31/03/2014 al 05/04/2014
Ingresso: dal martedì al sabato ore 9-13 e pomeriggio ore 16-20

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