Il ricordo di Don Peppino Prencipe, sacerdote di grande umanità
- 14 Ottobre 2024
Molto amato dalle comunità di Mattinata e dalla frazione di "Macchia", esempio di dedizione e impegno sociale
Avviato il processo di rimodulazione e riorganizzazione del Servizio Emergenza Sanitario Territoriale
Le leggi regionali 25 e 26, entrambe del 2006 hanno avviato il processo di rimodulazione e riorganizzazione del Servizio dell’Emergenza Sanitaria Territoriale, organizzando, se così si può dire, un nuovo assetto del Sistema di Emergenza Urgenza – SEU 118. Con delibera n.1 del 15 gennaio 2014 il Direttore Generale della ASL FG, Ing. Attilio Manfrini, ha voluto dare attuazione a quanto previsto dalla normativa regionale, procedendo, a titolo sperimentale alla progressiva demedicalizzazione delle ambulanze al fine di favorire l’utilizzo di Automediche a servizio di più postazioni non medicalizzate. Individuato per tale esperimento il territorio dei comuni di Manfredonia, Mattinata, Zapponeta e Monte Sant’Angelo, ambito questo, che per la sua particolare orografia, per densità abitativa, per la presenza del Presidio Ospedaliero ubicato a Manfredonia, risulta idoneo per l’avvio dell’attività di utilizzo dell’Automedica piuttosto che delle tradizionali ambulanze per le postazioni medicalizzate di 118.
La differenza che passa da un’ambulanza ed un’automedica è data dal fatto che l’ambulanza è fornita di vari kit per il primo soccorso, abitata da un autista soccorritore, un infermiere ed un medico, invece l’automedica ha solo un autista soccorritore ed un medico con una dotazione di attrezzature per il primo soccorso basilare. Lo scorso 20 giugno 2013, a mezzo fax, l’associazione AVAS San Pio di San Giovanni Rotondo comunicava alla direzione sanitaria ASL FG di avere a disposizione una automedica per il servizio di 118, alternativa alle postazioni medicalizzate. In data 13 dicembre 2013 l’AVAS San Pio sottoscriveva la convenzione per la gestione del servizio di trasporto e/o soccorso di pazienti ed utenti nell’ambito del servizio di 118 nel territorio della ASL FG per la postazione di Mattinata. A dirla breve, fino a ieri, i territori di Manfredonia, Mattinata, Zapponeta e Monte Sant’Angelo erano dotati di una ambulanza a presidio 118 dove solo quella di Monte Sant’Angelo era demecalizzata (ossia senza la presenza del medico a bordo dell’ambulanza).
Con questo nuovo atto Mattinata perderà il medico a bordo della propria ambulanza e Manfredonia “beneficerà e conquisterà” una nuova Automedica. Tutti sanno che una sola ambulanza a Manfredonia è assolutamente insufficiente e che le due, quella di Mattinata e Manfredonia coprivano il nostro territorio dandosi, in un certo senso, sostegno, situazione che nonostante tutto, spesso causava dei pesanti ritardi nel soccorso. Oggi, invece di avere la seconda ambulanza a Manfredonia, con l’aggiunta dell’Automedica, si elimina il prezioso supporto del medico a bordo dell’ambulanza di Mattinata. Ci danno una macchina e ci svuotano una ambulanza passando dalla padella alla brace.
L’Automedica interviene solo sui codici rossi, che significa che il paziente ha almeno una delle funzioni vitali compromessa, che si trova in immediato pericolo di vita. L’autista soccorritore (dell’automedica) non è autorizzato a maneggiare farmaci (funzione svolta dall’infermiere) e spesso tale soccorso richiede l’intervento dell’ambulanza per il trasporto in ospedale.
Se le due ambulanze di Mattinata e Manfredonia sono già impegnate chi preleva il paziente soccorso dall’Automedica? Le ambulanze intervengono anche sui codici gialli ossia quando il paziente presenta una parziale compromissione delle funzioni dell’apparato circolatorio o respiratorio, dolori intensi e non c’è un immediato pericolo di vita. Si comprende che senza un medico a bordo dell’ambulanza di Mattinata i casi di trasferimento in ospedale saranno più frequenti anche per situazioni meno gravi, impegnando maggiormente l’ambulanza nel trasferimento dei pazienti soccorsi. Nel 2013 gli interventi del 118 a Manfredonia sono stati circa 2400 di cui circa il 50% sono stati gestiti sul posto, in gergo “trattati in casa”, senza la necessità di trasferirli al pronto soccorso. La gestione in loco del primo soccorso evita ingorgo al Pronto Soccorso e minori spese alla sanità regionale/nazionale.
La “sperimentazione” del nuovo servizio “aggiuntivo” sarà di pari periodo rispetto a quello previsto per le convenzioni della gestione di trasporto e soccorso di pazienti ed utenti nell’ambito del sistema di Emergenza Sanitaria 118. Alla fine di questo periodo si valuteranno i risultati di efficacia, efficienza ed economicità dell’utilizzo dell’automedica per poi valutare di estendere anche in altri ambiti territoriali della ASL FG, tale diversa gestione del servizio di 118. La gravità dell’atto è data dal fatto che non parliamo di un reparto che chiude con la facoltà da parte del paziente di scegliere una diversa sede, bensì di PRIMO SOCCORSO, dove i minuti ed i secondi sono fatali, PARLIAMO DI VITA E DI MORTE di noi tutti compresa quella di qualche politico che pur a conoscenza di questo atto, imboscato nel “trasparente” sito dell’ASL FG, sta già cercando di sistemare qualche suo prezioso elettore in questo nuovo sperimentale servizio.