Mattinata, Capitaneria: ”Alto rischio idrogeologico aree Falesie”
Presenza di frane e distacchi di rocce di varie dimensioni in alcuni punti della falesia mattinatese
“(..) dal sopralluogo via mare effettuato congiuntamente ai funzionari dell’Autorità di Bacino il 30/04/2014, si è rilevato che ‘in riferimento all’Ordinanza della Capitaneria di Porto n. 22/2011 le aree non interdette di Vignanotica, Baia delle Zagare e Mattinatella-Camping delle Rose, da una verifica del P.A.I. e dalle risultanze del sopralluogo, risultano essere a notevole rischio idrogeologico PG3 (..)”.
“Dal rapporto di missione n. 30/2014 del 09/05/2014 si è inoltre rilevata (..) la presenza di frane e distacchi di rocce di varie dimensioni in alcuni punti della falesia dei comuni di Monte S.Angelo e Mattinata che hanno interessato il tratto di spiaggia sottostante”. Lo scrive in una recente ordinanza la Capitaneria di Porto di Manfredonia, a firma del Comandante CP Marcello Luigi Notaro.
Da qui, gli specchi acquei ricadenti nel territorio di Mattinata indicati, per una profondità, a partire dal piede della falesia, pari al doppio dell’altezza della medesima sono stati ritenuti “pericolosi per la pubblica e privata incolumità a causa di possibili cedimenti, crolli e distacchi, che potrebbero verificarsi dalle retrostanti aree demaniali marittime”.
Fermo restando gli obblighi previsti dalla attuale Ordinanza Balneare della Regione Puglia, dall’Ordinanza di Sicurezza Balneare del Comando in intestazione, nonché gli ulteriori obblighi e divieti derivanti dalle vigenti normative, dalla pubblicazione della ordinanza 11/2014 della Capitaneria di Porto di Manfredonia “nelle zone di mare antistanti i tratti di costone roccioso a picco sul mare, ivi comprese le grotte marine, tra località Gravaglione e località Vignanotica ad eccezione delle località “Contrada Funni del Porto” è interdetta la navigazione, la sosta e l’ancoraggio di tutte le unità navali in genere, oltre che la pesca professionale e sportiva, la balneazione (comprese le immersioni subacquee) e qualsiasi attività connessa all’uso del mare, per una distanza pari al doppio dell’altezza della falesia calcolata dal piede del costone roccioso a picco sul mare.
Si ricorda che il 12.12.2013, la Capitaneria di Porto di Manfredonia aveva consegnato un verbale al Comune di Mattinata di un’area demaniale marittima di complessivi mq 36.885,00 di cui mq. 7.508,00 di area a terra e mq. 29.337,00 di specchio acqueo per opere di difesa costiera – mitigazione dello stato di rischio – risanamento costiero – consolidamento e sistemazione della falesia in località “Tor di Lupo”, agro di Mattinata.
Fonte: Statoquotidiano.it