Aeroporto di Foggia Gino Lisa: gli orari invernali 2024-2025 dei voli
- 26 Settembre 2024
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A Mattinata il convegno Aprol-Parco, lo scenario dei nuovi mercati
L’olio di oliva: l'”oro giallo” del Gargano può essere una vera e propria risorsa per l’intera area della Capitanata, sempre che ci siano le giuste sinergie tra produttori, associazioni di categoria ed enti territoriali.
Se n’è parlato al museo civico nel corso di un convegno organizzato da Aprol Foggia e Parco nazionale del Gargano in collaborazione con Comune, Lipu Onlus, Provincia, Università di Foggia e Comunità montana del Gargano.
In sintesi tutti d’accordo sulla necessità di potenziare gli investimenti sull'”oro giallo” come viene definito l’olio doc extravergine d’oliva del Gargano. Antonio Mazzamurro, presidente della Comunità montana del Gargano ha evidenziato la necessità di potenziare le strategie di marketing intorno al prodotto olio. Proprio quello che ha, tra l’altro, in mente di fare la Provincia di Foggia. Infatti l’assessore all’agricoltura, Antonio Angelillis, ha preannunciato l’organizzazione da parte dell’ente Provincia di un evento tutto incentrato sull’olio di Capitanata, il cui fulcro sarà rappresentato da Carpino.
Dopo i saluti di apertura di Domenico D’Apolito, presidente Aprol e di Angelo Iannotta, sindaco di Mattinata, Francesco Longo coordinatore Area Tecnica Aprol ha tracciato, a grandi linee, le ragioni del convegno.
Laura De Palma docente presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia ha parlato di olivicoltura in area protetta “quale risorsa per la difesa e la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente rurale“. Sono seguiti gli interventi di Michele Pisante, dell’Università degli Studi di Teramo (ha rimarcato gli aspetti importanti delle innovazioni agronomiche per la sostenibilità dell’olivicoltura multifunzionale); Filomena Petruzzi, responsabile Agricoltura – Lipu Onlus che ha illustrato le strategie di conservazione e tutela della biodiversità nel paesaggio agrario italiano. Antonio De Maio, responsabile Vega sas, ha parlato del caso studio del Gargano in merito all’archiviazione degli ulivi plurisecolari.
Le conclusione del presidente dell’ente parco, Giandiego Gatta, per il quale l’olivicoltura è una risorsa che va tutelata e valorizzata. A maggior ragione in un’area protetta quale il Gargano. “Ritengo” ha aggiunto “che la strada maestra da seguire sia quella del fare sistema, del remare tutti nella stessa direzione, lasciando da parte quei deprecabili e sterili campanilismi che da sempre sono la causa dei nostri mali. Come Parco stiamo offrendo numerosi servizi di supporto al mondo olivicolo. Basti pensare all’infosportello, già operante presso la sede del Parco e in altri comuni (a breve ci sarà l’apertura di quello di Mattinata) che ha la funzione di segnalare finanziamenti a disposizione del settore“. Gatta ha concluso sollecitando i produttori di olio a fare squadra.